Nel centenario della sua ordinazione episcopale, è stato pubblicato il volume con gli Atti del Convegno tenutosi a Roma in maggio.
Dal 18 al 20 Gennaio scorso si è tenuto a Catania il Convegno dal titolo: "Bambini e ragazzi: quale futuro? - Fra responsabilità e nuovi modelli di genitorialità per la famiglia e per la comunità", a cura di UNEBA (Unione Nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale) nela quale è intervenuto Don Enzo Bugea Nobile, direttore Opera Don Guanella a Napoli.
Il Convegno organizzato a Catania da Uneba, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Catania e la Scuola Superiore San Giovanni Bosco, ha consentito agli operatori del settore (educatori, psicologi, assistenti sociali, formatori e dirigenti), di riflettere e di confrontarsi insieme sullo stato attuale della tutela, dell'educazione, della formazione, dell'assistenza di bambini ed adolescenti in condizioni di povertà, a rischio di esclusione sociale o con disabilità.
All'apertura dei lavori erano presenti il Presidente Uneba Sicilia, il Dr. Salvatore Caruso, il Presidente Nazionale Uneba, Dr. Franco Massi, l'Arcivescovo di Catania e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, S.E. Mons. Salvatore Gristina e la Dott.ssa Francesca Pricoco, Presidente del Tribunale dei minori di Catania.
Durante la prima giornata di sessione plenaria, che ha visto coinvolte oltre alle già citate personalità, anche esperti del settore, si è ribadita l'importanza del diritto dei minori all'educazione, all'essere accompagnati e seguiti durante il percorso di crescita; diritto da garantire anche e soprattutto ai minori che vivono fuori dal contesto familiare e minori stranieri non accompagnati.
Durante il secondo giorno, ciascun partecipante ha potuto scegliere uno dei sei workshop proposti, con l'intento di poter riflettere, collaborare e creare nuove e partecipate strategie di intervento. La tematica che ha visto l'intervento di Don Enzo Bugea Nobile, direttore dell'Opera Don Guanella di Napoli, è stata "Come costruire un sistema di inclusione sociale ed occupazionale per i ragazzi e giovani"; in particolare l'intervento di Don Enzo era rivolto ai percorsi di avviamento al mestiere e le strategie di orientamento al lavoro.
Dopo una breve presentazione del territorio di Scampia, periferia a Nord di Napoli, sono state presentate le finalità, gli obiettivi e i risultati dei percorsi di avviamento al lavoro che vengono portati avanti dagli operatori dell'Opera Don Guanella di Napoli. In particolare, si è parlato del Corso di avviamento al mestiere di pizzaiolo, che da anni può vantare di numerosi risultati raggiunti, sia in termini di occupazione giovanile, che di formazione ed orientamento di ragazzi a rischio di esclusione sociale. Intervento prezioso, su cui si è soffermata l'attenzione di tutti i presenti, che l'hanno definita una buona prassi, un buono stimolo ed esempio per programmare e mettere in atto nuovi ed efficaci interventi rivolti ai giovani.
La giornata è proseguita con altri interventi tra cui Don Claudio Borgio, Cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, Responsabile Comunità KAIROS e autore del libro "Non esistono ragazzi cattivi", che ha raccontato la sua esperienza all'interno del carcere minorile, di quanto sia importante dare ai ragazzi una seconda possibilità e non etichettarli soltanto come "delinquenti". Si è parlato anche di minori accolti in comunità residenziali, di imprese sociali e start-up per giovani con minori opportunità. I lavori sono proseguiti con una discussione sulle tematiche anticipate precedentemente dai relatori; i presenti si sono confrontati attraverso l'esposizione di esperienze e buone pratiche da loro attuate.
I lavori si sono conclusi con Una sintesi del Coordinatore, il Dr. Augusto Borsi
Don Enzo Bugea Nobile
Direttore Opera Don Guanella Napoli
Vi proponiamo la sua presentazione al seguente LINK
Di seguito alcune foto del suo intervento al convegno di Catania, al seguente INIDRIZZO invece un articolo pubblicato su Avvenire, ed in allegato il programma presentazione del Convegno.
Grazie Gero!
La sua improvvisa partenza per la Casa del Padre ci ha colto tutti di sorpresa. Nel tardo pomeriggio di venerdì 12 gennaio il suo cuore ha ceduto.
Ha cessato di battere lasciando un vuoto improvviso non solo nella sua casa e tra i suoi cari ma anche in quella che da sempre ha considerato la sua famiglia allargata a dimensioni del mondo. Di Don Guanella si è sentito sempre figlio grato e devoto e della sua missione è diventato un appassionato promotore e sostenitore, fino all’ultimo respiro. Lo vogliamo ricordare proprio cosi questo nostro amico e fratello!
Non solo un affezionato ex allievo del suo bel San Calogero di Naro, ma anche un ‘nostalgico’ del tratto di strada percorsa tra noi servi della Carità. In Germania, dove era giunto da giovane emigrante, ha sviluppato, con la tenacia che lo contraddistingueva, oltre che competenze imprenditoriali, sensibilità e attitudini di servizio messe a disposizione di chi affrontava la fatica le sfide dell’immersione in una nuova cultura. Chi lo conosce si ricorda del suo aiuto prezioso alla missione cattolica italiana di Pforzheim come anche la sua presenza negli uffici pubblici a mediare e facilitare documenti o semplicemente offrendo il servizio di traduttore o di assistente sociale.
L’amicizia che lo legava ai vecchi compagni di seminario lo ha ripescato e rimesso nella ‘ rete guanelliana’ facendo di Gero lo strumento attraverso cui la Provvidenza ha avvicinato e introdotto la congregazione dei Servi della Carità in terra tedesca, ormai più di quattro anni fa.
Era il sogno che da lungo tempo andava coltivando, memore di quel pellegrinaggio del Fondatore a Treviri nel lontano agosto del 1912 e delle profetiche parole pronunciate dal nostro Santo durante quel Congresso mariano internazionale.
Ben piantato in terra di Germania, ma sempre con dentro il fuoco e la passione dell’Etna di siciliana memoria, Gero si è speso in questi anni soprattutto a mettere in rete le nostre missioni di Carità con la Chiesa tedesca sempre attenta e generosa nel rispondere agli appelli dei poveri. Come procuratore ufficiale della nostra congregazione in Germania ha facilitato instancabilmente il flusso di aiuti e di solidarietà a beneficio di tante nostre comunità in Asia, Africa, America Latina. Un fiume di provvidenza che sta adesso arrivando, grazie alla sua mediazione, perfino sulle sponde lontane delle Isole Solomon’s della Melanesia in Oceania.
Gero è entrato nell’eternità portandosi dietro come ‘passaporto ‘ il sorriso e la gratitudine di tanti nostri poveri. Per questo, a nome della congregazione e dell’intera famiglia guanelliana, mi sento di esprimergli un accorato “Grazie”, accompagnato dalla nostra preghiera di suffragio per la sua anima. Una preghiera che vuole offrire consolazione e serenità anche alla sua famiglia che con noi e con tutti i tanti amici lo piange e sente la sua mancanza.
Ciao Gero. Addio! Arrivederci nella casa del Padre che è proprio e per sempre la casa di tutti!
p. Luigi De Giambattista, sdc
Perugia, celebrazione dell’Epifania del Signore: La Sacra rappresentazione dell’arrivo dei Re Magi in cattedrale e la festa della “Famiglia guanelliana” all’Opera Don Guanella - Centro Sereni
E’ sempre molto attesa e partecipata, nel centro storico di Perugia, la Sacra rappresentazione dell’arrivo dei Re Magi nella cattedrale di San Lorenzo, il 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore. Nel pomeriggio di sabato, alle ore 15.30, in piazza Italia, si incontreranno per questo evento di fede, che ha come protagonisti i fanciulli, numerose famiglie della comunità diocesana per poi attraversare insieme, in corteo, corso Vannucci e arrivare in cattedrale dove i partecipanti saranno salutati dal cardinale Gualtiero Bassetti.
In San Lorenzo andrà in scena la commedia atto unico “Tu sei prezioso ai miei occhi”, redatta e guidata dalla compagnia teatrale “Gli Angeli Custodi” dell’Oratorio parrocchiale di Ospedalicchio. Seguirà (ore 18) la celebrazione eucaristica dell’Epifania del Signore presieduta dal cardinale.
La Sacra rappresentazione è promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare e quest’anno è curata dalle comunità parrocchiali dell’Unità pastorale di Ponte San Giovanni, Pieve di Campo, Balanzano, Collestrada e Ospedalicchio, con effetti scenici, canti e con il contribuito di numerosi attori e figuranti in costume d’epoca tra magi, paggi, musici e pastori.
I Magi all’Opera Don Guanella, particolarmente a cuore al cardinale Bassetti.
Sempre sabato 6 gennaio, dalle ore 16.30 a dopo cena, i Re Magi delle comunità parrocchiali di Montebello, San Fortunato della Collina, San Martino Delfico e dei Santi Proto e Giacinto di Perugia animeranno l’“Incontro-tombolata con ricchi premi in famiglia” degli ospiti dell’Opera Don Guanella - Centro Sereni in Montebello di Perugia. Questa struttura socio-riabilitativa-educativa, fiore all’occhiello in quest’ambito della comunità cristiana perugina, sta particolarmente a cuore al cardinale Gualtiero Bassetti che non manca occasione di farle sentire la sua vicinanza. Negli anni il presule ha avuto modo di vivere l’esperienza del Presepe vivente realizzato dai “giovani” ospiti del Don Guanella, definita dallo stesso cardinale «la rappresentazione della Natività di Gesù più commovente, perché più di ogni altra comunica il messaggio del Natale: Dio che viene al mondo tra gli uomini più sofferenti, gli “ultimi”, gli “scarti” della società come ricorda spesso papa Francesco».
L’“Incontro-tombolata” presso l’Opera Don Guanella è organizzato dall’associazione Guanelliani cooperatori in collaborazione con le parrocchie dell’Unità pastorale di Montebello, San Fortunato della Collina, San Martino Delfico e dei Santi Proto e Giacinto e con il Gruppo famiglie della comunità interparrocchiale di Olmo-Chiugiana-Fontana. I ricchi i premi della tombolata sono il frutto dalla raccolta fatta dai cooperatori non solo tra amici e conoscenti, ma anche tra gli operatori commerciali locali.
«Ogni anno ci piace aggiungere qualcosa di diverso e di nuovo a quest’incontro che promuoviamo da oltre cinque anni – commentano i Guanelliani cooperatori –. La fantasia della carità ci ha portato quest'anno a organizzarci chiedendo la collaborazione di parrocchie e famiglie. Crediamo fortemente nel mettere in comune i diversi talenti e carismi che ci circondano per creare occasioni che ci aiutino sempre più a conoscerci, a stare bene insieme. E’ un desiderio della Famiglia guanelliana condiviso dalle famiglie del territorio per rinforzare e confermare la gioia e la forza di essere un’unica grande famiglia dove al centro ci sono i fratelli e i figli più fragili».
«Il 6 gennaio, in compagnia dei "ragazzi" del Don Guanella – annunciano i cooperatori – cercheremo di vivere un pomeriggio e una serata giocando a tombola e non solo, perché i Re Magi animeranno il tutto accompagnandoci a scoprire non solo i numeri che ci faranno gridare e cantare "ambo, terno, quaterna... tombola e tombolino”, ma anche le sorprese di varia natura che l'incontro riserverà a quanti vorranno partecipare».
Com. stampa a cura di Riccardo Liguori
El sacerdote Sebastián Aguilera trabaja junto a un equipo en misión por los barrios
Lo scorso 26 Dicembre 2017 nella trasmissione Varchi di Luce, è andato in onda un bel servizio su "Don Guanella all'opera" che vi riproponiamo al seguente link: