
Ci uniamo al cordoglio di tutta la Chiesa e di tante persone che nel mondo hanno saputo riconoscere in Papa Francesco un uomo di Dio, un avvocato dei poveri e degli emarginati, un testimone saggio e coraggioso dei valori più grandi dell’umanità…
Ringraziamo il Signore per il dono della sua esistenza, feconda di messaggi evangelici di verità e di amore, fatti di parole, di scritti, di insegnamenti, ma soprattutto di gesti autentici e profetici.
Vogliamo anche noi far risuonare il nostro piccolo ricordo personale, riandando all’Udienza generale che Papa Francesco concesse alla Famiglia Guanelliana in occasione dell’anno centenario della nascita al cielo di don Guanella, 12 novembre 2015.
In allegato la Lettera della Famiglia guanelliana tradotta in varie lingue

Il superiore generale, don Umberto Brugnoni, insieme al suo consiglio si unisce al cordoglio di tutta la Chiesa per la morte del nostro caro Papa Francesco. Ringraziamo il Signore per avercelo donato come guida e pastore della Chiesa. Incontrando noi guanelliani nel centenario della morte di San Luigi Guanella nel 2015 ci ha affidato tre verbi: “fidarsi, guardare e affrettarsi”. Fidarsi dell'amore senza limiti di Dio Padre; guardare il mondo con occhi nuovi, resi più luminosi dall’amore e dalla speranza; affrettarsi a non far attendere i fratelli e le sorelle in difficoltà che hanno bisogno delle nostre cure e del nostro affetto. Un programma di vita che ci incoraggia a continuare il nostro cammino di testimonianza sulla strada della carità. Il Signore Risorto accolga Papa Francesco nella dimora della luce e della pace.

Da ieri, 31 marzo, fino a domani, 2 aprile, le quattro case guanelliane di Spagna siamo riunite nel Monastero Cistercense di Benavente.
Madrid, Palencia, Finisterre e Arca riunite per condividere un po' di tempo e di esperienze, per parlare del presente e del futuro, per animarci vicendevolmente al bene.
Tre momenti assembleari: uno sui temi dell'ultimo Capitolo Generale, uno sulla Delegazione e il suo cammino, l'altro sulle comunità di Spagna con le loro luci e le loro difficoltà.
Domani sera torneremo alle nostre case rinvigoriti nella fraternità e consolati nella comune speranza, pur coscienti delle prove e delle incertezze del cammino.
Dio benedica questo lembo della Congregazione, 60 anni dopo gli inizi ad Aguilar e nell'attesa che la Chiesa sancisca pubblicamente la santità di Fratel Giovanni Vaccari.
Siamo 14 confratelli in questa terra: 8 in età già matura e 6 molto giovani, ma bisognosi ancora di altre braccia per fare fronte alle chiamate della Provvidenza.
Don Guanella ci ottenga di aggregare altri alla nostra famiglia, religiosi e laici.

Gioiamo e rendiamo grazie a Dio per la professione perpetua di tre dei nostri confratelli: bro. Jayaseelan, bro. Pondian e bro. John Peter.
Auguriamo a questi confratelli di impegnarsi a servire per tutta la vita il Signore e gli emarginati come membri dei Servi della Carità.
Che la loro dedizione e devozione ispirino tutti noi mentre continuiamo a servire gli ultimi dei nostri fratelli e sorelle.
Congratulazioni e auguri!

Il 25 marzo nella solennità dell’Annunciazione del Signore a Maria il Signore ha voluto benedire la famiglia guanelliana per l’ ordinazione diaconale del confratello Harry Roa Indonilla (filippino) e per le ordinazioni sacerdotali dei confratelli rev.do Michael D. Adlaon (filippino), rev.do Paul Nguyen Van Dao (vietnamita) e rev.do Peter Nguyen Van Dien (vietnamita) per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo mons. Elias Ayuban vescovo di Cubao nella chiesa S. Isidro Labrador Paris Church a Quezon City.
Essi rappresentano dei buoni e promettenti frutti di speranza in questo anno santo indetto da Papa Francesco.
L’augurio rivolto da don Francesco Sposato , consigliere e segretario generale, è di vivere tale dono di grazia secondo lo spirito di San Luigi Guanella, il quale poneva alla base del suo sacerdozio la necessità di manifestare l’amore di Dio a tutti nella gioia e nella semplicità senza lasciare indietro nessuno nella vita.
Al termine della messa è seguito un pranzo conviviale insieme ai neo ordinati, ai loro familiari e a tutti i confratelli, cooperatori guanelliani, amici giunti da più parti per coronare questo giorno di festa come famiglia guanelliana.

Lunedì 24 marzo presso la chiesa della Home Servants of Charity è stata celebrata la S. Messa, presieduta da p. David Anburaj, delegato del superiore generale per la Delegazione Stella Maris, durante la quale ha emesso la professione perpetua il confratello Harry Roa Indonilla nelle mani del consigliere e segretario generale don Francesco Sposato presente alla cerimonia.
Circondato dalll’affetto dei suoi familiari, dei confratelli, consorelle, cooperatori e amici, al termine della celebrazione bro. Harry ha voluto ringraziare il Signore e tutti i presenti che in diversi modi hanno contribuito alla realizzazione di tale momento spirituale.
A lui va l’augurio di tutta la famiglia guanelliana.

Domenica 23 marzo presso la Cattedrale Nossa Senhora da Guia (Brasile) si è tenuta la celebrazione per i 25 anni di episcopato di dom Protogenes Jose Luft vescovo emerito e confratello guanelliano. Erano presenti alcuni vescovi, il superiore provinciale p. Ciro Attanasio della Provincia Nuestra Senora de Guadalupe e tanti altri confratelli sacerdoti, religiosi, diaconi e seminaristi della diocesi.
Rendiamo grazie al Signore e rinnoviamo il nostro ricordo nella preghiera per dom Protogenes affinché lo accompagni sempre nel suo ministero.

La Comunità parrocchiale del Corpus Domini a Firenze celebra i primi cinquant’anni.
Ha camminato nel solco del carisma guanelliano e prosegue sulla strada della fedeltà
di don Antonio De Masi
Un clima di profonda spiritualità e partecipazione ha coinvolto la Parrocchia Corpus Domini al Bandino (Firenze) lo scorso 7 dicembre, in occasione della solenne apertura del Giubileo parrocchiale dal titolo “Rinnovati nell’amore, testimoni di speranza”. Questo evento straordinario segna il 50esimo anniversario della dedicazione della chiesa, un traguardo che la comunità guanelliana di Firenze intende festeggiare con entusiasmo e fede.