«Lasciate che i piccoli vengano a me» (Mc 10, 14): con questo titolo è stato lanciato nei giorni scorsi a Manila un libro che ha visto la collaborazione appassionata della nostra famiglia guanelliana depositaria di un carisma che la colloca in prima linea nella cura e accompagnamento educativo delle persone diversamente abili.
37 nuovi diplomati della Scuola Materna della nostra Missione di Noro.
A Roma, alle pendici del Palatino, a due passi dal Circo Massimo si trova la Basilica di Sant’Anastasia, di origini antichissime. Qui, da oltre 1600 anni, sono custodite due reliquie preziose: il manto di San Giuseppe e una parte del velo della Madonna: insieme, come insieme i due Sposi sono stati chiamati a cooperare con i primi passi della Storia della Salvezza.
La date du 14 novembre 2021 reste mémorable pour la Vice-Province Notre Dame d’Esperance. Elle marque officiellement le début de la présence Guanellienne au sein de l’Archidiocèse de Dar es Salam et plus particulièrement à la Paroisse BIKIRA MARIA MAMA WA MUNGU.
Un evento di grazia atteso, preparato e vissuto con grande gioia da tutta la famiglia guanelliana in missione in Oriente.
Nove confratelli presenti fisicamente a Manila e altri nove collegati via Zoom stanno vivendo un momento di particolare grazia in questi giorni (23-26 novembre) celebrando la loro 1ª Assemblea come missionari guanelliani in Oriente (Filippine, Vietnam, Salomon). Alcuni di loro sono in attesa di partire da Roma e dall'India, non appena le restrizioni e la disponibilità di volo lo permetteranno.
Il tema che li vede radunati in preghiera, dialogo e discernimento è: "Fraternità guanelliane in missione per rispondere alle nuove chiamate e sfide con fede e creatività". Insieme per rafforzare comunione fraterna e testimonianza della Carità, in ascolto dello Spirito e del grido sempre più forte dei poveri in queste nazioni. Tutto questo nel contesto della pandemia e in cammino con Chiesa missionaria e sinodale.
Don Luigi Giambattista
«I poveri li avrete sempre von voi» ( Mc 14,7)
«Il volto di Dio rivelato da Gesù è quello di un Padre premuroso e vicino ai poveri... I poveri ci evangelizzano perché sono stati primi ad essere evangelizzati e chiamati a condividere la gioia del Signore e del suo Regno.
I credenti quanfo vogliono vedere Gesù in persona e toccarlo con le loro mani sanno dove rivolgersi.. I poveri sono sacramento di Cristo; lo rappresentano e lo fanno vedere»
(dal messaggio di papa Francesco)
Parole che fanno eco a quelle di Don Guanella.
Oggi anche qui in Oriente rinnoviamo con gioia il nostro impegno come amici e servi dei poveri, in cammino con loro ogni giorno verso il Padre.
Don Luigi De Giambattista