Nel clima liturgico della memoria di Nostra Signora di Lourdes e della ventinovesima Giornata Mondiale degli ammalati il vescovo di Novaliches, Metro Manila, ha conferito il ministero del lettorato ai due giovani confratelli Harry Indonilla, filippino e John Baptist Nguyen Hoang vietnamita.
La nostra famiglia guanelliana in Manila ma anche quella più estesa della Delegazione Stella Maris gioisce e ringrazia il Signore per questo dono che apre un futuro di speranza alla nostra presenza missionaria in questa parte del mondo.
L'annuncio della Parola e la sua incarnazione in questi nostri confratelli sono un segno di grande consolazione specialmente per i poveri che in loro si aspettano di vedere e gustare la misericordia e la vicinanza di Gesù stesso.
Li accompagniamo con il nostro affetto e la nostra preghiera!
Buongiorno a tutti!
L’11 febbraio di ogni anno, ormai da 29 anni, si celebra la giornata del malato. Il Papa ha voluto dare un tema tutto particolare e attuale a questo appuntamento, un tema che riflette le preoccupazioni di questo tempo di pandemia che continua a provocare tensioni, paure e morte in tutto il mondo. “La relazione di fiducia alla base della cura dei malati”. Questo tema è un invito a tutti, a stare accanto agli ammalati, a prendersi cura di loro, a sostenerli, a consolarli, ad esercitare con loro la prossimità, come il Buon Samaritano. “Servire i malati, scrive il Papa, significa avere cura di coloro che sono fragili nelle nostre famiglie, nella nostra società, nel nostro popolo...è indispensabile un servizio che guarda sempre il volto del fratello, tocca la sua carne, sente la sua prossimità fino in alcuni casi a “soffrirla” con lui cercando la promozione del fratello”.
Don Guanella è in perfetta sintonia con le idee del Papa. La sua pedagogia che ci ha lasciato in eredità prevede attenzione, cura, prevenzione, rispetto, promozione di ogni persona nella sua integralità, fiducia e ottimismo come elementi terapeutici. Nelle nostre Case queste sono le caratteristiche del nostro rapporto con gli ammalati, ma anche con gli altri: con i portatori di handicap, con gli anziani, con i profughi, i bambini in difficoltà; non sono ammalati ma con essi si usa la stessa attenzione e premura.
Perché? La nostra pedagogia risponde: “Alla luce della rivelazione cristiana ogni essere umano è fatto a immagine e somiglianza di Dio...Qui sta il fondamento e la ragione più alta della dignità che possiede, a prescindere dai condizionamenti personali e sociali che possono impedirgli di esercitare le sue capacità...Per questa sua somiglianza a Dio egli è persona, individuo unico e irripetibile, capace di amore e costituito essenzialmente in relazione con gli altri, con Dio, con gli uomini, con le cose, dotato di facoltà conoscitive e volitive...Creata e redenta in Cristo, tutta la persona umana dunque nei suoi costitutivi fondamentali porta un carattere di sacralità; sacra è l’anima e sacro è anche il corpo. Per questa dignità ogni persona, da qualsiasi limite sia afflitta, è degna di immenso rispetto ed è capace di perfezionamento, e ogni vita umana, anche la più segnata dalla malattia o da qualsiasi forma di povertà, è significativa e preziosa” (PEG n. 3).
E a coloro che vivono accanto agli ammalati e li curano, don Guanella raccomanda: “La Fiducia e l’ottimismo ci inducono a contare sempre sugli sforzi, anche piccoli, delle persone che curiamo, ad attenderne pazientemente i frutti e ad apprezzare sempre i risultati raggiunti, anche quando possono sembrare poco significativi” (REG 36). Ecco perché nelle nostre case guanelliane i piccoli risultati di una azione terapeutica o riabilitativa, ripetuta per anni, quando ha un minimo risultato, è motivo di esultanza e di grande soddisfazione. Ogni piccolo risultato per noi è motivo concreto e certo che vale la pena continuare ad amarli e servirli così, dando loro fiducia e confidando nelle loro capacità.
Grazie e auguri a tutti coloro che operano accanto agli ammalati. Ricevano il nostro sostegno, la nostra solidarietà e gratitudine di Consiglio generale. Ai miei confratelli, alle consorelle, ai cooperatori ammalati e a tutti i malati delle nostre comunità sparse nel mondo dico: Forza, coraggio! Don Guanella vedeva in voi i parafulmini che attraggono le benedizioni di Dio sulla casa. Vedete quanto siete importanti!
Che il vostro letto, la vostra carrozzella, il girello o la stampella, diventino allora cattedre di vero insegnamento per ciascuno di noi.
Auguri! Ciao a tutti e buona giornata.
Padre Umberto Brugnoni
In questi giorni abbiamo avuto una conferenza sulla formazione umana per i nostri seminaristi tenuto da padre Iosif Iacob. Il tema era Il seminarista è chiamato a sviluppare la propria personalità, avendo come modello e fonte Cristo, l'uomo perfetto” (Rf 93)
Nel primo momento abbiamo visto l’importanza della nostra salute fisica e abbiamo visto temi come l'alimentazione, l'attività motoria, il riposo"
Nel secondo momento abbiamo visto l’ambito psicologico che puntava alla costituzione di una personalità stabile, caratterizzata dall'equilibrio affettivo, dall'autocontrollo e da una sessualità ben integrata.
Nel terzo momento abbiamo preso in considerazione il campo morale che si riferisce all'esigenza per l'individuo di avere progressivamente una coscienza formata, cioè di diventare una persona responsabile, in grado di prendere decisioni corrette, dotata da un giudizio equo e di percezione oggettiva delle persone e degli eventi, oltre ad avere una equilibrata stima di sé, che lo porterà ad avere la coscienza delle proprie capacità, per imparare a metterle al servizio del popolo di Dio.
A conclusione di questo incontro si è fatto presente sua Eccellenza Mons. Iosif Păuleţ Vescovo della nostra Diocesi di Iași, il quale ci ha benedetti e ci ha emulati ad andare avanti nel nostro percorso formativo.
L'incontro dei tirocinanti si è tenuto nella Casa Provinciale della DPP per due giorni: 18 e 19 gennaio 2021. Erano Cinque i confratelli che hanno partecipato, ma con tanto entusiasmo. L'icona della missione è stata San Giuseppe ed è stata presentata nelle relazioni. Si è insistito molto sull'uso della terapia occupazionale nelle nostre Case come mezzo utile alla missione. Il tema della "missione guanelliana in India" è stato l'argomento di riflessione e condivisione di gruppo. Le due giornate sono state una grande occasione per i tirocinanti per una profonda condivisione della loro vita e una sentita esperienza di fraternità.
Video messaggio di Padre Umberto Brugnoni per la Celebrazione della 25^ Giornata Mondiale di Preghiera per la Vita Consacrata.
Don Guanella identifica i suoi religiosi/e a persone intime di Dio a cui Egli ha parlato con espressioni di familiarità e d’amore.
Li esortava: “ Voi per non perdervi d’animo, riflettete alla molta misericordia che il Signore vi ha usato chiamandovi a vita religiosa. Badate al dovere che avete di ben corrispondere e di togliere al mondo ogni occasione di dire o pensare male di voi”
Il 22 gennaio 2021 si è svolto nel Seminario Maggiore Don Guanella, Chennai, l'incontro dei coordinatori per la pastorale vocazionale in India nella Provincia della Divina Provvidenza. È stato organizzato da padre Jeyaseelan Sdc, il coordinatore per l'India e il direttore dei giovani. All'incontro hanno partecipato confratelli coinvolti nelle case di formazione e seminaristi di vari stati. I membri hanno discusso del lavoro svolto fino ad ora nonostante il blocco e del lavoro previsto per il prossimo futuro. La vocazione pastorale sarà coordinata da p. Jose ad Andra e Telangana, dai superiori locali a Tamilnadu, da p. Adaikalam nel nord dell'India, da p. Jeyaseelan nel Nordest, da don Praveen Jebakumar in Karnataka. Sono state discusse e realizzate le dinamiche del lavoro ed altri progetti. La vocazione pastorale è la necessità del tempo e ogni confratello, laicato e le suore saranno coinvolti in questo delicato lavoro.
2015 June 1st we began our Guanellian mission at St. Paul’s boys home with the permission of Very Rev. Fr. Alfonso Crippa SdC , Superior General, Rev. Fr. Gustavo De Bonis, SdC, the link Councilor for India and Secretary General, Fr. A. Soosai Rathinam SdC was the Provincial Superior. Rev. Fr. S. Periyanayagasamy, Sdc was the first director. The people of this surrounding admired at our ministry and way of life above all our presence with the people. On 25th of November 2018, on the day of Christ the King Feast the Church of Vadapatti mission station namely St. John De Britto Church was given to Guanellian Fathers for the pastoral care by Most Rev Dr. Antony Pappusamy, D.D, STD with the kind Permission of Very Rev. Fr. Umberto Brugnoni SdC, our present General and Rev. Fr. J. Ronald is our Provincial Superior . Though the Christian families are very few but they have strong faith in St. John De Britto. We, the Fathers used to go for house visit, visiting sick and giving Holy Communion to the sick and accompany them in their spiritual journey daily. It’s great privilege for us to celebrate GOLDEN JUBILEE this year on 26th of January 2021. The Arch Bishop was very much appreciated the Parish Priests, faithful, community fathers and Guanellian Congregation for good animation and spiritual journey with faithful. On the day nearly 600 people participated in this Golden Jubilee surrounding parish people. Nearly 20 priests and 5 nuns participated on this occasion. In memory of Golden Jubilee celebration, we constructed 4 things namely 1. Arch, 2. Bell tower, 3. Flag pole and 4.Our Lady of Lourdes Grotto. Thanks to all the community fathers who rendered their helping hand in organizing this celebration in a grand manner. Especially we thank our superior General and his Council and Divine Providence Province, Provincial Superior and his Council for your valuable support and encouragement.