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DIAMO ALLE PERSONE LA POSSIBILITÀ DI LAVARSI E RITROVARE LA PROPRIA DIGNITÀ
La congregazione dei Servi di Carità - Opera Don Guanella dalla Romania lancia a Iasi il servizio "Doccia Sociale" per i senzatetto. Lo scopo del progetto è quello di aumentare la qualità della vita e di essere inclusi nella società come membri attivi, che possono ugualmente godere dei propri diritti e responsabilità come cittadini, per un numero di 110 persone senza dimora a Iasi.
I progetto è stato sviluppato dei Servi della Carità della Romania con il sostegno finanziario di Active Citizens Fund Romania, programma finanziato da Islanda, Liechtenstein e Norvegia attraverso l'EEA e Norwegian Grants 2014-2021.
Le attività del progetto a sostegno delle persone senza dimora, punta a identificare e aiutare 110 persone senza dimora a Iasi. Vogliamo quindi venire in loro aiuto istituendo il servizio "Doccia Sociale". È una nuova iniziativa che presuppone che il mezzo sia adibito con un bagno, un gabinetto psicologico e sanitario, una toilette, un barbiere e una lavatrice con asciugatrice.
Lavarsi e indossare abiti puliti è un diritto importante che Opera don Guanella garantisce a tutte le persone che ne hanno bisogno. La cura della persona è fondamentale per conservare la propria dignità, sia in termini individuali che nella relazione con gli altri.
Il progetto sarà realizzato a Iasi. Il valore totale del progetto è di 56992,56 euro, di cui il valore ammissibile non rimborsabile è di 45000 euro e 11992,56 dal bilancio dell'associazione.
La durata dell'attuazione è di 12 mesi (23/11/2020 - 24/11/2021).
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“Entren a la Casa del Señor”, fueron las palabras del administrador apostólico de Rancagua, monseñor Juan Ignacio González, al abrirse las puertas después de 10 años de espera, del templo Madre de la Divina Providencia, ubicado en la población Centenario, de Rancagua.
La edificación sufrió serios daños a consecuencia del terremoto de 2010 y durante todos estos años se aunaron los esfuerzos de los feligreses, del Obispado de Rancagua, del Gobierno Regional –que aportó mayoritariamente los fondos- y de la Municipalidad de Rancagua para poder reconstruirlo.
El pasado jueves 12 de noviembre, tomando todas las medidas sanitarias, el obispo González celebró el rito de Dedicación en presencia de algunas autoridades y fieles. La consagración fue transmitida por facebook de la parroquia.
LA ENTREGA DE LLAVES
Afuera de la parroquia, justo a las 19 horas, el director de Secplac de la Municipalidad de Rancagua, Raimundo Agliati, relató brevemente la historia e impasse para construcción del templo durante estos 10 años, y destacó el diseño de hormigón del arquitecto Simón Muñoz y el mural que da cuenta de la historia de la población Centenario, donde está ubicado el templo, que fue pintado por un artista rancagüino. Asimismo, el representante de la Intendenta Regional destacó el espíritu de los espacios de culto, que también permiten hacer comunidad.
Posterior a los discursos, el representante de la Municipalidad de Rancagua entregó –entre aplausos de los vecinos- las llaves del templo a monseñor Juan Ignacio González y éste al párroco, padre Jorge Avilés. Posteriormente, se invitó a los presentes a entrar para participar del acto litúrgico.
CONSAGRACIÓN
El administrador apostólico de Rancagua, monseñor Juan Ignacio González, en compañía del Vicario General de la Diócesis, padre José Vergara; y el padre Jorge Avilés, celebró la consagración del templo.
Fue así como tras realizar el rito que contempla la bendición de sus muros y altar con agua bendita y los santos oleos, y revestir el altar e incensar el templo y rezar la oración de dedicación, el templo se iluminó, se encendieron los cirios y redoblaron las campanas.
Finalmente, el administrador apostólico de Rancagua, monseñor Juan Ignacio González, consagró el Sagrario.
Durante sus intervenciones, tanto el obispo como el párroco agradecieron a los feligreses y autoridades regionales y comunales por su esfuerzo para concretar la reconstrucción del templo.
LA HISTORIA
La parroquia fue erigida en abril de 1968 y entregada a la Congregación de los Siervos de la Caridad (Don Guanella) para atender la creciente población en torno al tradicional barrio Centenario, en el sector norte de Rancagua.
Pero la antigua construcción de adobe no resistió el terremoto de 2010, que dañó estructuralmente el templo, por lo que debió ser demolido..
Su reconstrucción estuvo a cargo de la Municipalidad de Rancagua con financiamiento del Gobierno Regional y tuvo un costo de $789.798.000, en base a un proyecto diseñado por el arquitecto Simón Muñoz.
Sin embargo, hubo baches en el camino, pues las obras quedaron suspendidas con un 5% sin ejecutar, por la quiebra de la empresa, que dejó un saldo de unos $30.000.000 en obras sin terminar.
El proceso judicial por la quiebra demoró la recepción final, con la cual el párroco decidió hacerse cargo del templo y, poco a poco, ir terminándolo.
Fuente: Comunicaciones Rancagua
Rancagua, 13-11-2020
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Il giorno 14 novembre scorso nella Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, ad Alade nello Stato del Benue in Nigeria è avvenuta l’ordinazione sacerdotale del nostro confratello Diacono. Isaac Terkula Sombu. E’ stato un momento di grande gioia non solo per questo confratello ma anche per la gente che ha partecipato con grande entusiasmo.
Auguriamo a P. Isaac un fecondo ministero sacerdotale!
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L'Ordinazione Sacerdotale di nove diaconi della Divina Provvidenza è avvenuta il 12 novembre 2020 nella solennità della Madre della Divina nella Cappella del Sacred Heart Seminary, Poonamallee, Chennai.
Mons. George Antony Samy, Arcivescovo di Madras-Mylapore, ha celebrato la Santa Eucaristia e li ha ordinati sacerdoti. Durante la sua omelia li ha invitati a ravvivare la vita comunitaria come parte essenziale della vita religiosa, citando il santo Fondatore San Luigi Guanella. Ha ricordato loro il motto guanelliano: “tutto il mondo è patria vostra” e li ha invitati ad andare alla ricerca del povero, secondo la raccomandazione di papa Francesco. È stata una celebrazione semplice e significativa. Auguriamo loro una fruttuosa vita sacerdotale.
Don Ronald Jesiah, Provinciale DPP
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«Se vogliamo aiutare le Anime del Purgatorio, applichiamo loro il Rosario, che gli arreca grande sollievo» (S. Alfonso)
Siamo nel mese di novembre dedicato in modo particolare alle anime dei defunti. Ognuno di noi sente il bisogno per la cura delle anime. La Famiglia Guanelliana in modo speciale attraverso la Pia Unione del Transito di S Giuseppe, prega in modo particolare per le anime dei defunti e per i moribondi. In questo senso la nostra comunità dalla Romania, in questo mese di Novembre, desidera unirsi con tutta la Famiglia Guanelliana del mondo, recitando il Santo Rosario Internazionale per le anime sante della Famiglia Guanelliana, le anime che hanno lasciato il mondo a causa del Corona Virus, e le anime del Purgatorio e per i moribondi.
Invitiamo anche voi tutti a pregare continuamente con noi per le anime sante facendo clic sul collegamento seguente.
https://www.youtube.com/watch?v=8QwrQmSdSrk
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La famiglia guanelliana della Romania, “Lieti della nostra vocazione, anche noi, a imitazione degli apostoli, procuriamo di suscitare altri collaboratori per il Regno di Dio. In questa “opera delle opere” riconosciamo nostro dovere diventare calamita che trae a sé i cuori, come ci esortava il Fondatore” (Costituzioni Nr 86), con tanta gioia vi invita a pregare insieme con noi per i nostri due primi aspiranti rumeni (ANDREI E IOSIF) che entrano nel probandato il 12 novembre 2020 alle 10. 30 dopo la Santa Messa della Madonna della Divina Providenza.
Il rito non sarà durante la Messa ma alla presenza della comunità. Un rito molto semplice sobrio e riservato esclusivamente alla comunità.
Chiediamo la grazia di Dio e la protezione materna della Madonna della Divina Provvidenza per accompagnare questi due Postulanti nel loro cammino formativo.
don Bakthis Walagan
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Care Sorelle Figlie di Santa Maria Madre della Divina Provvidenza,
in occasione della Solennità della nostra Madonna, Madre della Divina Provvidenza, vi giunga il saluto e il ringraziamento di tutti i Servi della carità, vostri Fratelli.
E’ la ricorrenza annuale della Festa della Madonna amata, venerata e imitata dal nostro santo Fondatore e quest’anno, più che mai, vogliamo ricorrere a Lei perché ci aiuti a guardare con più fede e amore alla Divina Provvidenza incarnata che Lei tiene tra le braccia.
Questi tempi così tristi e causa di paure e di arrendevoli comportamenti anche a livello spirituale e cultuale, ci risanino a partire dallo spirito, a curare l’anima prima e poi il corpo, a non confondere le priorità nella nostra esistenza di consacrati.
Per questo, insieme con tutte voi, innalziamo alla nostra Patrona, l’invocazione di liberarci dal male, da qualsiasi male dello spirito e del corpo.
Giustamente il santo nostro Fondatore nel Regolamento interno del 1899 ci esorta: “Dopo che nel divin Cuore, la fiducia nostra è riposta nel Cuore Immacolato della Vergine Madre di Gesù Cristo, che noi chiameremo sempre nostra Mamma, tutta buona e tutta clemente”(SpC 1021, R. FsC).
Le nostre Costituzioni al n. 6 descrivono quale deve essere il dono che i Servi della carità devono offrire alla Famiglia guanelliana: “…Noi portiamo a tutta la famiglia il dono del presbiterato, offrendo un contributo specifico di stimolo all’unità e di sostegno alla comune vocazione”.
Nella Messa vi ricorderemo, allora, tutte perché trionfi l’unità tra di voi e con noi e con i Cooperatori e ciascuno si adoperi il più possibile, anzi oltre il possibile, perché la fedeltà al dono del carisma sia manifesta e coerente nella testimonianza di tutti.
Sono tempi difficili anche per la vostra Congregazione. Il covid vi ha costrette a tanti rimandi nella programmazione del vostro cammino; vi ha provate con la morte di tante consorelle e, come a noi, con le difficoltà gestionali di tante Case dei nostri Beniamini. Anche per voi mancano le vocazioni alla vita religiosa guanelliana e cresce sempre più il numero delle consorelle della terza età, generose sempre, ma non più autosufficienti per la missione.
Coraggio! Non spaventatevi! Abbiate sempre fiducia in quella Divina Provvidenza che vede e provvede. Insieme siamo chiamati a portare il peso delle croci che ci assillano, ma con nel cuore la serenità che era di Maria nei momenti di dolore e di prova della sua vita di madre.
Vi auguriamo una solennità della nostra Madonna piena di consolazioni e di speranze.
E’ Dio che fa!, ci diceva il Fondatore. A noi tocca, come Maria, dire solo: fiat!
Auguri e Grazie per tutto quello che avete fatto e fate anche per noi, vostri Fratelli.
La Madonna della Provvidenza aiuti tutti a “mostrare con i frutti di zelo che solo la Carità di Gesù Cristo è tesoro celeste e vera medicina alla infermità umana e provvidenza alle miserie crescenti” (SpC 1148 (R.SdC 1905).
Buona Festa della Provvidenza!
Roma, 12 novembre 2020 - Maria Madre della Divina Provvidenza
Padre Umberto e i SdC