I confratelli del seminario teologico Mons. Bacciarini, hanno partecipato quest’anno alla tredicesima edizione della Clericus Cup. La nostra squadra “San Guanella e Amici” è salita sul gradino più basso del podio: il terzo posto raggiunto è stato il miglior risultato in assoluto ottenuto tra tutte le edizioni precedenti. Dopo aver vinto il girone a punteggio pieno, ottenendo così il passaggio ai quarti di finale, la nostra squadra è stata eliminata in semifinale da quella del Collegio Urbano, vincitrice finale del torneo, in una partita equilibrata e combattuta tenacemente da entrambe le squadre. Quello della Clericus Cup è stato per noi chierici un evento formativo che ha contribuito a far crescere il senso di appartenenza e di fraternità alla nostra comunità.
Dopo la benedizione del noviziato, il passo successivo è stata la visita agli anziani del Hogar para ancianos “La Piedad”.
Di fatto questa casa di riposo per anziani ne ospita una trentina ed è adiacente alla parrocchia Nuestra Señora de La Piedad.
Da qualche anno questa casa è stata ristrutturata per renderla più adeguata ai bisogni dei cari anziani.
Il giorno dell’anniversario dell’ordinazione sacerdotale del fondatore, subito dopo il suo arrivo ad Asunción, Paraguay, P. Umberto ha benedetto il Noviziato “Nuestra Señora de Guadalupe”, nuova sede del noviziato per l’America Latina dei Servi della Carità. La ricorrenza di famiglia, ha permesso che consorelle, confratelli e cooperatori fossero presenti.
Alla vigilia della sua partenza dall’Argentina, P. Umberto ha festeggiato insieme agli ospiti dell’Hogar para ancianos “Don Guanella” la festa patria argentina che commemora il primo governo patrio risalente al 25 maggio 1810.
L’indomani P. Umberto ha presieduto la Celebrazione Eucaristica in rendimento di grazie a Dio per gli 80 anni dell’Hogar, abbinata alla dichiarazione d’intenti e al conferimento del ministero del lettorato ai confratelli teologi dell’adiacente Seminario San Pio X. In questo modo, egli ha finito la sua visita in Argentina partendo subito per il Paraguay, ultimo punto della sua visita nella Provincia Cruz del Sur.
Domenica sera è iniziata l’Assemblea dei confratelli della Provincia Cruz del Sur, realizzata nella Casa di Esercizi Spirituali del Movimento di Schonstadt, in periferia sud della città di Buenos Aires. Erano presenti 38 confratelli accompagnati da P. Umberto.
P. Umberto ha iniziato con la meditazione nel ritiro previsto per il primo giorno oltre alle conferenze sul Documento Finale del XXCG. E’ stato invitato dal Brasile il laico Marcelo Cordeiro il quale parlerà sulla gestione personale e comunitaria: disponibilità interiore. L’assemblea finirà il 23 maggio.
Quasi in procinto della sua partenza dal Cile, P. Umberto presiede l’Eucaristia “fonte e culmine” della vita della Chiesa, dopo aver incontrato i confratelli, i dipendenti, gli amici e i cari «buoni figli» di Batuco, la comunità che ospita più di un centinaio di ragazzi diversamente abili e che insieme al Recanto di San Paolo sono le più rappresentative in questo settore della missione guanelliana in America Latina.
I ragazzi nella loro consueta spontaneità hanno voluto onorare P. Umberto al termine della sua visita in questa comunità così importante.
Nei giorni della visita del Superiore Generale alla comunità di Batuco, i confratelli di Rancagua, Renca e Batuco insieme a P. Umberto si sono dati l’appuntamento nel Santuario di Santa Teresa de los Andes, nel Municipio de la Rinconada, Provincia de Los Andes, distante 70km dalla capitale, per chiedere diverse grazie per le comunità guanelliane del Cile e per la congregazione.
Il Superiore generale ha presieduto l’Eucaristia nella Chiesa Superiore del Santuario, preceduta da una breve sosta di preghiera nella Cripta dove si trova il Sarcofago contenente il corpo della Santa in cui i devoti depongono i loro omaggi floreali.
Alla fine, dopo aver consumato il pranzo fraterno, tutti si sono recati al cimitero locale dove riposa il confratello Luigi Colnaghi, per pregare, esattamente nel giorno del 13° anniversario del suo transito alla casa del Padre.
Dal 9 al 13 maggio si è svolta la visita alla comunità di Rancagua, Cile. Questa comunità è la terza che P. Umberto incontra in terra cilena, secondo il calendario previsto per la sua visita canonica alle comunità della Provincia Cruz del Sur.
L’11 maggio, P. Umberto ha concelebrato la Santa Eucaristia presieduta dall’Amministratore apostolico di Rancagua Mons. Fernando Ramos Pérez nella Cattedrale di Rancagua, partecipata da confratelli, consorelle, cooperatori, direttori, insegnanti e alunni del nostro istituto Julio Valenzuela, nonché il personale della Casa di accoglienza per anziani “Madre de la Divina Providencia” e fedeli della Parrocchia Madre de la Divina Providencia.
La Santa Eucaristia ha avuto un’animazione del tutto particolare, in effetti, gli insegnanti hanno danzato la “cueca cilena”. Ecco il messaggio che P. Umberto ha trasmesso loro:
“…Grazie Eccellenza per questa celebrazione così viva e partecipata. Grazie per aver condiviso con noi la festa del nostro santo Fondatore e averci dato un buon indirizzo di cammino partendo dal suo insegnamento. Grazie ai miei confratelli presenti qui in Rancagua e testimoni della carità del Fondatore nella parrocchia, nella scuola e nella casa di accoglienza. Grazie ai dirigenti, ai professori, e ai collaboratori della scuola Madre della Divina Provvidenza. A loro dico un augurio del santo Fondatore: fate sempre precedere alle parole, al vostro insegnamento, il vostro esempio. L’esempio trascina e convince, spesso le parole si dimenticano. Auguri ai Cooperatori Guanelliane, portatori con noi del carisma di don Luigi: siate sempre fedeli al dono ricevuto. Ai nostri ragazzi della scuola: grazie che ci siete, perché se voi non ci foste, non ci saremmo nemmeno noi Guanelliani. Auguro a tutti di non spegnere la speranza è la fede nel Risorto appena accesa in noi dalla Pasqua. Dio benedica la nostra Opera in Rancagua e in Cile e benedica questa diocesi è il suo Vescovo. Grazie!
Alla fine della celebrazione, la comunità ha regalato a P. Umberto il famoso “poncho” che è un abbigliamento tipico del ‘guaso’ cileno.