“Presenza nell’amore divino, coraggio per condannare l’oppressione, immaginazione per concepire un futuro alternativo”
Tre qualità che definiscono l’esperienza profetica della VR oggi.
Si è svolta dal 27 al 29 novembre la 93° Assemblea generale USG presso l’Istituto Cenacolo di Maria in Roma. Il tema sviluppato: Vita religiosa nel secolo XXI.
Vi hanno partecipato 144 Superiori generali e invitati delle Suore e dei giovani religiosi/e.
Il primo giorno si è speso nelle considerazioni conclusive sul Sinodo sull’Amazzonia accompagnati nella riflessione dal cardinal Michael Czerrny, SJ che aveva curato la preparazione del Sinodo stesso.
Il secondo giorno lo sviluppo del tema della 93° Assemblea è stato svolto magistralmente da don Diarmuid O’ Murchu, MSC grande studioso e scrittore sulla VR post Conciliare. Nel pomeriggio quattro giovani religiosi hanno offerto la loro testimonianza personale sulla VR.
Il terzo giorno è stato dedicato dopo la Messa nella chiesa di Santa Monica in Piazza del Sant’Uffizio, alla Udienza nell’Aula del Sinodo con Papa Francesco. Due ore ricche di comunicazione semplice, schietta, cordiale tra i Superiori generali e il Papa. Dieci domande rivolte con libertà al Papa su temi diversi che coinvolgono la VR. Molto interessante e famigliare il clima e l’incontro.
Alla fine il Papa ha voluto salutare personalmente tutti i 150 Superiori generali presenti con parole di augurio di incoraggiamento e con la benedizione.
Il nostro Padre generale, presente, ha chiesto al Papa la benedizione per tutta la Famiglia guanelliana, ha ricordato al Papa che i nostri ragazzi di Via Aurelia lo aspettano e pregano ogni giorno per lui.
Il “Sacro Cuore” di Fasano torna a far parlare di sé ed a parlare al territorio regionale pugliese proponendo una interessante iniziativa formativa e di riflessione che si terrà il 28 novembre 2019 nella sala convegni della struttura educativa guanelliana in quel di Fasano.
L’idea di questo convegno nasce dall’incrocio diverse esperienze. Soprattutto da quella dell’apertura, che ormai risale al 2011, della Comunità Educativa Integrata “l’Argonauta” la quale accoglie non solo minori con difficoltà sociale e/o familiare ma anche minorenni con sé recano una diagnosi di natura neuropsichiatrica. oltre a queste due “categorie” ne “l’Argonauta” sono presenti anche ragazzi, ed eventualmente anche ragazze, provenienti dal cosiddetto “circuito penale”. Si tratta cioè, di adolescenti che hanno commesso reato e, per questo, collocati in comunità di solito in “misura cautelare” alla quale fa seguito la “Messa alla Prova” (MAP) che è un percorso di rielaborazione del vissuto criminoso attraverso l’approccio educativo, psicoterapeutico ed anche riabilitativo in senso lato. In questi ragazzi, sempre più frequentemente sono presenti anche problematiche di disagio neuropsichiatrico e/o psicologico. La domanda, pertanto, che ci si pone, è la seguente: “Le cause, e di conseguenza le risposte, sono solo di natura educativa e/o sociale oppure c’è dell’altro?” In sostanza una riflessione sugli intrecci epistemologici ed operativi tra neuropsichiatria infantile, clinica psicoterapeutica, scienze sociali, diritto minorile e scienze dell’educazione.
Affronteranno questo quesito i numerosi e qualificati relatori provenienti da differenti esperienze professionali. Pertanto, Graziella Di Bella, neuropsichiatra infantile, relazionerà su “Dalla neuropsichiatria alla psichiatria a/r” e cioè sui rapporti epistemologici, clinici e di tecnica delle due specialità mediche; seguirà Cesare Porcelli, neuropsichiatra infantile, su “Il trattamento farmacologico in adolescenza: dal cum grano salis all’eccesso?”; subito dopo la neuropsichiatra infantile Daria Campolo riferirà su un sua esperienza professionale “Giustizia Minorile e neuropsichiatria: l’esperienza di Catanzaro”; mentre la neuropsichiatra infantile Veneranda Sabatelli conferirà a proposito dell’esperienza de “l’Argonauta” illustrandone la casistica. Concluderà i lavori della mattinata la professoressa Alessandra Augelli del Dipartimento di Pedagogia della università Cattolica di Milano: “L’erranza adolescenziale: limiti, possibilità, risorse”. Dopo il break per il pranzo si riprenderà con Valentina Farina, Assistente Sociale Specialistica, che parlerà del ritiro sociale in adolescenza e dell’intervento dei servizi territoriali nell’era degli abbandoni scolastici, educativi e sociali; l’avvocato Ignazio Corelli, invece, tratterà il seguente argomento. “Ruolo, etica e peculiare competenza del difensore nella difesa penale del minore”; dopo l’avvocato Corelli parlerà Giuseppe Centomani, Direttore del Centro di Giustizia Minorile per la Puglia e Basilicata: “Progetto di Messa alla Prova quale contributo della neuropsichiatria e delle scienze psicologiche per una sua migliore definizione?”. L’ultimo intervento - prima delle conclusioni affidate al Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Lecce Anna Carbonara – sarà di Bruno Marchi, psicologo psicoterapeuta nonché Direttore Clinico e Scientifico dell’Opera don Guanella di Fasano: “Orientamenti per il trattamento psicoterapeutico di minori autori di reato in comunità”.
Una giornata intensa ma, sicuramente, foriera di soddisfacenti spunti di riflessione ed eventuali opportunità di intervento educativo in rete a favore di minorenni in condizione di disagio.
“Non amiamo a parole, ma con i fatti”. Come dice San Giovanni con il richiamo alla concretezza: “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità” (1 Gv 3,18) che risuona anche il Papa Francesco “Non mettere in pratica, non condurre la Parola alla realtà, significa costruire sulla sabbia, rimanere nella pura idea e degenerare in intimismi che non danno frutto, che rendono sterile il suo dinamismo”. I poveri sono persone da incontrare, accogliere, amare.
È dunque la famiglia guanelliana in Romania che sta contribuendo in modo efficace al cambiamento della storia delle persone senza fissa dimora generando e promuovendo un vero sviluppo. In sintonia con la Chiesa e il Santo Padre la famiglia guanelliana di Iasi insieme con i loro seminaristi ha organizzato una gita con le persone senza fissa dimora per celebrare la giornata mondiale dei poveri. Per concretizzare la parola di don Guanella “Fermarsi non si può, finché vi sono poveri a ricoverare e bisogni a provvedervi”
I giusti camminano, I santi corrano, Gli innamorati volano.
P. BAKTHIS
ASSEMBLEA MONDIALE
DEI GUANELLIANI COOPERATORI
16 NOVEMBRE 2019:
Ultima Giornata dal titolo: VERSO IL FUTURO
Questa quinta giornata intitolata VERSO IL FUTURO è stata densa di emozioni per l’elezione del Consiglio Mondiale e per la solenne conclusione avvenuta presso la casa S. Pio X e Curia Generalizia delle suore Figlie di Santa Maria della Provvidenza in piazza S. Pancrazio, dove i gruppi dei Guanelliani Cooperatori di Roma hanno rinnovato la loro Promessa.
Il Consiglio Mondiale, eletto è così composto:
PAOLO SIVIERI, Brasiliano – PRESIDENTE
ANTONIO VALENTINI, Italia – Consigliere VICE PRESIDENTE
MARTA ABBRUZZESE, Argentina – Consigliera SEGRETARIA
DOMINIC TILAK, India – Consigliere TESORIERE
IVONA AGNES SAPUNARU, Romania - CONSIGLIERA
Dopo l’elezione e l’immediato momento dedicato alle foto e agli auguri da parte dei membri dell’Assemblea Mondiale, Don Nico e Suor Maria Antonietta hanno incontrato i neoeletti per un primo Consiglio.
Alle ore 17.00 nella Chiesa della Curia Generalizia delle suore, il Superiore Generale Don Umberto Brugnoni, attorniato da altri 10 confratelli, presiede la solenne Celebrazione di ringraziamento.
È un momento molto bello, denso di emozioni, una liturgia ben preparata con il coinvolgimento di tutti.
Alla Celebrazione Eucaristica sono presenti oltre a tutti i Guanelliani Cooperatori di Roma, anche tante consorelle, una vera festa di famiglia.
Nell’omelia Padre Umberto ha sottolineato ai Guanelliani Cooperatori e al neoeletto Consiglio Mondiale:
“Siate costruttori di novità, aprite un cammino nuovo, prendete dal passato le esperienze più significative perché possano essere fondamento del nuovo. Abbiate la capacità di leggere i segni dei tempi, il nostro Dio non è un Dio morto, ma vivo. Don Guanella ha superato tanti momenti di buio e di difficoltà perché si è affidato completamente alla Provvidenza, lo stesso vale per voi. Sarete chiamati a discernere, a dialogare, a discutere prima di arrivare a una decisione o dare una risposta, e andare di persona là dove è necessaria la vostra presenza.
Siate pronti ad affrontare le difficoltà, la prova, sapendo che la prova è occasione provvidenziale per dare testimonianza, quando s’incontrano delle prove Dio Provvidente le permette perché si possa testimoniare agli altri la propria fede e la propria sequela. In questi momenti non temete, alzate la testa perché non siete soli, Cristo, Don Guanella, la Provvidenza, vi conducono, infatti se vi abbandonerete con fiducia a Dio, lui vi condurrà, perché i guanelliani sanno che È Dio che fa, molto dipende da Dio e un poco da noi.
AUGURI A TUTTI!
Al termine della liturgia della parola, due Operatrici della Casa S. Maria - Roma: Maria Diaco e Simonetta Anna Maria Balini emettono per la prima volta la Promessa tra i Guanelliani Cooperatori, dopo di loro rinnovano la promessa tutti gli altri Guanelliani Cooperatori di Roma, ma, vista la fortunata occasione, il Superiore Generale invita tutti i Cooperatori presenti, anche quelli che non appartengono ai gruppi di Roma e che hanno già rinnovato annualmente la Promessa a unirsi ai presenti rinnovandola insieme a loro.
Prima del congedo il neoeletto Presidente Mondiale consegna l’attestato ufficiale di Guanelliane Cooperatrici alle due nuove sorelle Maria e Simonetta, subito dopo tutti i membri del Consiglio Mondiale ricevono ufficialmente dalle mani di P. Umberto e Sr Neuza, Don Nico e Sr M. Antonietta le Linee programmatiche votate dall’assemblea Mondiale.
Dopo la celebrazione si continua la serata con l’agape fraterna: momento di gioiosa e vivace condivisone, vera festa di famiglia.
Termina questa lunga giornata ricca di emozioni, termina questa settimana della Prima Assemblea Mondiale che potremmo riassumere così: Lodiamo Dio per tutto, soprattutto per la bellezza di camminare insieme con vero Spirito di famiglia.
Mentre a Roma stava nascendo il Consiglio Mondiale dei Cooperatori, a Noro nelle Solomon si piantava il seme del Movimento Laicale Guanelliano con la formazione del gruppo " Buoni Samaritani". E sabato 7 dicembre la prima celebrazione della Giornata della persona disabile. Un nuovo ministero nella Chiesa locale promosso da noi guanelliani in chiave ecumenica. C'è stato inoltre l'incontro con i pastori di sei Chiese diverse per coordinare la preparazione della prima Giornata della persona disabile,novità assoluta per la Chiesa e il territorio locali. La carità non conosce confini.
Nella giornata odierna si è tenuta l'elezione del Primo Consiglio Mondiale dei Guanelliani Cooperatori.
Presidente: Paolo Sivieri (Brasile).
Consiglieri: Antonio Valentini (Italia), Marta Abbruzzese (Argentina), Dominic Tilak (India), Ivona Agnes Sapunaru (Romania).-
Auguriamo a tutti un buon lavoro
ASSEMBLEA MONDIALE
DEI GUANELLIANI COOPERATORI
15 NOVEMBRE 2019:
Quarta Giornata dal titolo: LASCIAMOCI GUIDARE DALLO SPIRITO
I lavori della mattinata si aprono con l’intervento di Suor Maria Antonietta Ripamonti, Consigliera Generale e Assistente Generale dei Cooperatori per le Fsmp, la quale presenta all’Assemblea la sintesi unitaria dei contributi dei gruppi locali riassunta in 23 punti e successivamente indica ai presenti le modalità di lavoro della giornata secondo il programma.
L’assemblea, suddivisa per gruppi linguistici riflette e analizza la sintesi sopra indicata per individuarne 10 punti, che, approvati dall’intera assemblea rappresenteranno le linee programmatiche da consegnare al Consiglio Mondiale che verrà eletto.
Alle ore 17.00 i membri dell’Assemblea con diritto di voto si incontrano per la presentazione dei candidati al Consiglio Mondiale.
L’intera Assemblea si riunirà nuovamente alle ore 19.00 per la preghiera serale e ringraziare il Padre per i frutti di questa quarta giornata di lavoro.
Sono attesi per le ore 20.30 i giovani dell’Oratorio di San Giuseppe al Trionfale che animeranno la serata donando il loro tocco di entusiasmo e gioia. La loro presenza è un ulteriore segno di condivisione e comunione nella grande famiglia guanelliana, coronamento delle serate di fraternità vissute durante quest’Assemblea.
La prima sera, infatti abbiamo potuto gioire e “gustare” la bellezza dell’interculturalità partecipando al momento di festa preparato come accoglienza dell’Assemblea convenuta da parte dei seminaristi.
La sera di giovedì, impegnata a condividere con i buoni figli, attori protagonisti del film
“Ho amici in paradiso” e alla presenza del regista Fabrizio Maria Cortese, la loro gioia e il loro entusiasmo per questo traguardo significativo e importante.
Non si può dire altro che: “Grazie Signore per tutto!”.
ASSEMBLEA MONDIALE
DEI GUANELLIANI COOPERATORI
14 NOVEMBRE 2019:
Terza Giornata dal titolo: SULLE ORME DI UN FONDATORE SANTO
Questa giornata è stata dedicata all’ascolto di 3 relazioni dal titolo “IL RUOLO DEI LAICO NELLA DIFFUSIONE DEL CARISMA GUANELLIANO”, tenute da 3 diversi relatori: Don Mauro Vogt, sdc, brasiliano, Superiore Provinciale della provincia S. Cruz del Sud, Vittore Mariani, laico, guanelliano Cooperatore, pedagogista e presidente del MLG Italia, e da Suor Sara Sanchez, Figlia di Santa Maria Della Provvidenza, di nazionalità spagnola, segretaria provinciale della Provincia S. luigi Guanella - Italia.
I tre relatori hanno presentato la stessa tematica con sfaccettature diverse.
Don Mauro Vogt, affronta la tematica a partire dai documenti del Magistero della Chiesa sul laicato: Lumen Gentium, del Vaticano II, del 1964, Cristifidels Laici ad opera di Giovanni Paolo II nel 1988, l’udienza di Papa Francesco, del 2014 e lo Statuto dei Guanelliani Cooperatori del 2015.
Don Mauro ha ricordato che per tutti i membri della Famiglia Guanelliana, l’annuncio del Vangelo si compie maggiormente con la testimonianza della Carità più che con le parole. Interessante è stato il suo approfondimento di alcuni articoli dello Statuto dei Cooperatori in cui ha evidenziato gli aspetti più specifici del laico guanelliano, in particolare è piaciuta molto la definizione dei Guanelliani Cooperatori come apostoli della misericordia.
Il dott. Vittore Mariani, ripercorrendo i testi del “documento base” e “Con fede amore e competenza”, si è soffermato ad evidenziare che “seguire le orme di don Luigi Guanella per i laici e i Cooperatori , significa vivere con la particolare consapevolezza di essere educatori, che cercano di attualizzare e di tradurre nella progettualità della famiglia, della comunità guanelliana, del territorio di appartenenza, dello Stato, la proposta educativa guanelliana con le sue peculiarità che la contraddistinguono da altre belle cose di altri con uno sguardo pedagogico”.
Il relatore ha proseguito riaffermando che “Essere laici guanelliani si traduce nella condivisione di progetti, scelte, stili di vita, essere davvero famiglia guanelliana e portare questa proposta di vita bella, anche laddove i religiosi non riescono ad arrivare, anche perché pochi, portare il carisma guanelliano, con le sue componenti della paternità, della famiglia, della Provvidenza dei poveri in tutte le parti del mondo, incarnandolo nelle diverse età della vita”.
È opportuno perciò “coltivare le sinergie, lavorare in team con ruoli chiari, comunicazione costante, periodiche riunioni, per valorizzarci a vicenda e non solo per affrontare problemi e difficoltà, ricordando che donare e lavorare con gioia è fondamentale. Ha inoltre soggiunto che “La sfida della pedagogia guanelliana è quella dell’accompagnamento, della relazionalità ed è indispensabile andare oltre l’assistenza”
Il Dottor Mariani concludendo il suo intervento ha consegnato all’assemblea presente tre sollecitazioni che sono un invito e una proposta d’impegno per tutti i Cooperatori Guanelliani:
1. Adoperarsi per la promozione integrale della persona nelle diverse condizioni ed età della vita, cioè progettualità pedagogica consapevole.
2. Promuovere un Progetto culturale dell’Opera don Guanella nella società
3. Sollecitare l’impegno politico verso il bene comune.
Ha concluso la mattinata Suor Sara Sanchez, affronta il tema proposto da un punto di vista spirituale, commentando la pagina del Vangelo di Luca (10,1-20): la chiamata dei 72 discepoli.
I 72 discepoli sono laici chiamati e inviati, “designati” da Gesù per amare; in quest’ottica si può fare un parallelo con i Guanelliani Cooperatori: laici chiamati ed inviati per amare.
Inoltre, ha aggiunto Sr Sara, “per il laico la dimensione della preghiera, del silenzio, dell’ascolto e meditazione della Parola è una dimensione importante e vitale, indispensabile.
Concludendo il suo intervento, la religiosa propone una sintesi della sua esposizione che evidenzia i tratti identificativi dello stile dei laici guanelliani:
“ Laici “designati”, chiamati dal Signore ad amare, che sanno operare non da soli ma in comunione con gli altri , Laici che annunciano a TUTTI, non solo ad alcuni, Laici che pregano il Padrone della messe, Laici pronti a dare la vita per i fratelli, vivendo gli uni negli altri e gli uni per gli altri, Laici poveri che sanno abbandonarsi alla Provvidenza di Dio, Laici che dicono e fanno la Pace, il Bene, l’Eucaristia, che si prendono cura e a cuore ogni fratello”
Segue, dopo ogni singola relazione un ricco e proficuo approfondimento attraverso il dibattito tra i relatori e l’assemblea.
Il pomeriggio è stato interamente dedicato all’ascolto e alla condivisione di molte iniziative, progetti, esperienze formative e caritative avviate e realizzate nelle diverse nazioni ad opera dei Guanelliani Cooperatori.
Dopo cena, nella Sala del Chiodo, in Casa San Giuseppe, i partecipanti all’Assemblea hanno potuto gustare il film “Ho Amici in Paradiso”. Il film, girato quasi interamente negli ambienti del Don Guanella di Roma, è stato presentato dal regista Fabrizio Maria Cortese. Presenti in sala anche alcuni buonifigli della Casa San Giuseppe, che nel film sono gli attori principali.
Anche questa giornata è stata trascorsa con impegno, entusiasmo, gioia, vera condivisione di famiglia, ringraziando la Provvidenza di Dio per il tanto Bene che si fa e che ancora si può fare.