Carissimi un cordiale saluto a voi.
Questo messaggio per informarvi che un violento incendio ha distrutto ben 50 case nello squatters di Pantranco, lasciando nella più assoluta povertà molte famiglie.
Lo squatters si trova nell’area in cui operiamo e dove offriamo il nostro apostolato. Molte famiglie conosciute, famiglie dei nostri ragazzi disabili e amici hanno perso completamente tutto.
Il fuoco ha avuto origine per un corto circuito all’interno di un deposito che ricicla materiali (plastica, cartoni,….). Le fiamme alimentate dal forte vento di questi giorni si sono subito diffuse interessando numerose case. Le strade a volte impraticabili (perché molto strette) da grossi veicoli hanno reso difficile l’accesso dei mezzi di soccorso dei vigili del fuoco ritardando cosi lo spegnimento del fuoco. Per domare il fuoco ci solo volute tre ore. Molte persone sono state intrappolate dal fuoco, è stato necessario abbattere il muro di cinta del vicino cimitero per far evacuare le persone. Fortunatamente non ci sono stati morti, solo qualche ferito. In giornata prepareremo vestiti e cibo da distribuire alle persone interessate dall’incendio.
Una preghiera per tutte queste persone.
fr. Mauro Cecchinato (http://guanellafilippine.tumblr.com/)
“It is God who does.”
As our Founder we also experienced the same words during our Perpetual Profession and Diaconate Ordination. We really felt that it is not by our merits but purely by the merits of God who called us to serve the neediest brethren. It was a most exciting God experience in our lives and we were cherished by the unconditional love of Christ. Our motto is “To Gain Christ” we literally experienced in our Perpetual Profession and Diaconate Ordination that in front of Christ’s love the things, places and persons are nothing. We felt also very happy and were able to feel the love of God and the resemblance of our Founder through the presence of Fr. Gustavo, Fr. Rinaldo, Fr. Soosai Rathinam, Fr. Charlton Viray and other fathers. We felt the Holy Eucharistic celebration as a grace filled moment of our lives.
We are very thankful to our Superior General and his Council, and our Provincial Superior and his Council for accepting us as dear confreres and treasures. We thank you, Fr. Gustavo for representing Superior General, and for your loving care and valuable presence from the beginning of our retreat till Diaconate Ordination. We are very much nourished by your sharing and prayer. Please do continue to pray for us and convey our wishes to Superior General and the Council. We do remember you and your family in our prayers.
Thanking you
O dia 11 de fevereiro, foi ordenado sacerdote o Diac. Eli Marcel de Abreu, na paróquia Santa Cruz, na cidade de São Paulo pela imposição das mãos de Dom Protógenes José Luft SdC.
Ringrazio il Signore perché la visita di padre Umberto è stata molto utile per la nostra crescita. Soprattutto per i ragazzi e anche per me. Padre Umberto ha aumentato la nostra forza a portare avanti la missione di San Luigi Guanella. È stato come un padre e amico con noi. E’ stata una settimana di gioia e felicità. Anche padre Kalai piano piano si sta abituando al clima rumeno. Ringraziamo padre Kalai e padre Umberto che sono stati con noi per questa settimana trascorsa insieme
P. Bakthis
La nuova presenza guanelliana nelle Isole Solomon ha ricevuto con entusiasmo la visita apostolica del Nunzio di Papua Nuova Guinea e delle Isole Solomon.
Il rappresentante del Papa, l’Arcivescovo Mathew Kurien Vayalunkal, si è rallegrato per l’attività apostolica che P. Matthias e P.Toni hanno realizzato in questi sette mesi della loro presenza. Il Nunzio ha benedetto la piccola Cappella dedicata a San Luigi Guanella, nella parrocchia di Canaan, che è il centro della missione guanelliana nella Diocesi di Gizo.
"The Nuncio was received by the people of Canaan on Feb 11th morning , after visiting and blessing the chapel of Saint Louis Guanella.The Nuncio went around and captured for himself both in his memory and in his cell phone the lovely oceanography houses of Canaan…There were the surprise welcome of the warrior dance, crowning the Nuncio with wreaths, speeches and gifting of mementoes.
He recalled his meeting with the Bishop Luciano of Gizo in Italy and of his first invitation to visit the SI and Gizo diocese. He remembered that our Bishop, Luciano Capelli is expected to be back soon, and we would love to meet him together with the one other confrere expected to be here.
He left the campus at 3.00 pm with a gentle shower from the Noro skies…is with you and the Guanellian family world over"
Un altro nostro giovane missionario è da poco atterrato in Romania nel piccolo nido che la Provvidenza è andata di recente preparandoci, tra i rami dell’albero della comunità delle nostre sorelle guanelliane che da anni seminano vangelo di carità in quel lembo di Europa orientale.
P. Kalai Selvan proviene dal Tamil Nadu, sud dell’India ed è un altro dono della Provincia DPP alle nuove aperture missionarie della congregazione. Va a raggiungere il confratello e connazionale P. Bakthis col quale collaborerà a costruire una piccola comunità di servi della carità’, seguendo il piano e il progetto che il Signore andrà indicandoci.
Accompagnato da Don Umberto Brugnoni, vicario generale e rettore del seminario teologico di Roma che lo ha accolto e sostenuto in questi mesi di preparazione, P. Kalai è volato in Romania proprio nel giorno della festa di un grande testimone e martire dell’evangelizzazione dell’India, San Giovanni de Britto.
A questi due confratelli in terra romena va il nostro augurio accompagnato dalla preghiera. Che Il Signore guidi ogni giorno i loro passi e li renda testimoni gioiosi e fedeli del suo amore preferenziale per i più poveri e abbandonati . Con lo zelo e la passione missionaria di don Guanella!
Arrivando laggiù nell’ arcipelago delle Solomon’s dopo un lunghissimo volo i nostri missionari sapevano di non aver viaggiato da soli. Con loro a bordo c’era anche il Fondatore nel simbolo della sua reliquia consegnata nella sua casa natale dalle mani del vescovo Luciano Capelli che aveva affidato loro anche la croce missionaria.
A distanza di sei mesi è arrivata in questi gironi a bordo di una nave da carico anche una bella statua bronzea di Don Guanella, copia in dimensioni ridotte della bella immagine originale che accoglie la gente all’entrata del San Gaetano a Milano
Una statua significativa del nostro santo, alla cui talare si aggrappano bambini che hanno bisogno di soccorso, di tenerezza ma anche di forti braccia capaci di prendersi cura di ciascuno. E’ bello ricordare che questa statua del nostro santo è partita da Genova, dalla Casa dell’Angelo, tenda di carità evangelica e di promozione umana per tanti ragazzi con vari bisogni e difficoltà. Con la nave dal porto ligure don Guanella ha salpato di nuovo gli oceani ed è approdato al piccolo porto di Noro nell’immenso Pacifico, proprio dove le nuova missione Guanelliana è stata da poco avviata.
Scrive P. Mathias da laggiù. “Abbiamo portato il Fondatore dentro la chiesa della missione, di fianco all’altare vicino al tabernacolo. Il suo nome e la sua storia non sono più ignoti alla nostra gente. E domenica la festa dell’Eucarestia sarà ancora più gioiosa con tutta la comunità a sentirsi abbracciata da quel servo della carità che non è soltanto un monumento ma è vivo tra loro e li aiuta a vivere con dignità e speranza’.
La gente di Noro ha già preparato una piccola cappella, davanti alla chiesa a fianco della Madonna della misericordia. Adesso aspettano il ritorno del loro caro vescovo ancora convalescente. Poi quella piccola cappella sarà per don Guanella il primo piccolo santuario in quel piccolo arcipelago della Melanesia. Nel segno del ‘ piccolo’, come piaceva e piace a Gesù.
Sono atterrati nella nuova missione di Mbeya, l’8 Dicembre scorso, non solo coi piedi ma col cuore, con la voglia di inserirsi tra la gente e il desiderio di mettersi subito al servizio. Per questo stanno da qualche settimana abbracciando volentieri la fatica dell’imparare la nuova lingua swahili, strumento indispensabile per camminare e comunicare coi tanti poveri che li aspettano. Una sfida che P. Giancarlo e P. Maximus stanno vivendo con spirito di sacrificio ma anche con la lucida consapevolezza che ‘missionari non ci si inventa ma ci si addestra a diventarlo’ quotidianamente, fin dai primi passi, pronti a ricominciare da capo anche a sessant’anni suonati…
Mentre a Iwindi, nella periferia di Mbeya, la Provvidenza sta dando gli ultimi ritocchi a quello che sarà presto il primo nido della piccola comunità guanelliana, i nostri due pionieri proseguono la loro esperienza di ’full immersion’ nello studio della lingua allenando anche lo spirito nella quiete di Mapanda , villaggio accovacciato a millenovecento metri tra le montagne di Iringa. Lassù, ospiti di un’altra comunità di consacrati\e al Vangelo condividono con loro preghiera, fraternità, austera povertà e ministero.
Un modo per gustare anche lì la bellezza della comunione di carismi diversi, suscitati dallo stesso Spirito per abbellire una Chiesa tutta, ovunque sempre ‘in missione’ nel mondo.