Il Superiore generale insieme a P. Ciro ha fatto una visita fraterna ai confratelli, P. Baktis e P. Kalai a Iasi – Romania dal 18 al 23 di aprile. Questa visita ha avuto la finalità di incontrare i confratelli, conoscere da vicino la loro missione, sia nella Cappellania delle nostre Suore e sia il lavoro che fanno nella promozione vocazionale e nella formazione nella Casa di discernimento vocazionale.
Il Superiore generale ha potuto costatare con gioia che i due confratelli vivono una bella fraternità tra loro, sono molto stimati dal vescovo, dai sacerdoti diocesani e dai religiosi della regione e in particolare dalle nostre Suore. Essi danno una bella testimonianza sia in relazione al lavoro di animazione che fanno con le consorelle ( Ritiri, conferenze…incontri di formazione con gli Aspiranti cooperatori) e nella Casa di Riposo Sfantul Iosif, come anche per la serietà con cui portano avanti la formazione dei quattro giovani che frequentano il liceo cattolico mantenuto dallo Stato rumeno. Si è costatato che i quattro giovani vivono in un ambiente fraterno, impegnato, esigente, gioioso, fatto di preghiera, di studio, di conferenze, di lavoro manuale, di esperienze carismatiche con gli anziani della Casa di Riposo, con i poveri e gli ammalati che visitano a domicilio insieme alle Suore e ai Confratelli.
I confratelli continuano ad accompagnare alcuni giovani che invitano periodicamente per conoscerli e per alcuni giorni di formazione. Si pensa di accogliere ancora tre o quattro giovani nel mese di settembre di quest’anno e poi, in tempi brevi, nel prossimo futuro costruire una Casa per i senza fissa dimora e a fianco una Casa di discernimento vocazionale.
Sembra che la Provvidenza ci riserva una piccola speranza per un futuro, forse lontano, per vedere qualche frutto vocazionale maturo in terra rumena.
Un abbraccio da Mbeya dove la nostra nuova piccola comunità missionaria sta muovendo i primi passi. Ci sentiamo un po’ come passerotti radunati sotto le ali della Provvidenza e da lei deposti in un nido piccolo ma accogliente, costruito grazie alla generosa collaborazione dei tanti benefattori cercati con umiltà e tenacia dal nostro ‘associato’ P. Furaha, il giovane sacerdote locale che condivide con noi vita fraterna e progetto di missione.
La Domenica delle Palme abbiamo ricevuto un caloroso benvenuto dalla gente del villaggio nella quale la nostra casetta è inserita. La processione è stata per noi un simbolico camminare per la prima volta con il popolo di Dio che il vescovo di Mbeya intende affidare alla nostra cura pastorale con la costituzione ufficiale di una nuova parrocchia che avrà il suo tempio e il suo fulcro nella Chiesa di san Benedetto, situata a pochi passi dalla nostra residenza e dal centro di riabilitazione dei nostri bambini speciali. Lunedì di Pasqua avremo tra noi il vescovo Evaristo Chengula per la benedizione della nostra ‘Casa Guanella’ (‘Yumba Guanella’ in lingua Swahili).
Poi subito i primi battesimi preparati a distanza dai catechisti e dai leaders delle piccole comunità cristiane presenti nella zona. Dal battesimo all’eucarestia, alla vita secondo il vangelo, alla carità spicciola e concreta di ogni giorno: ecco la mappa di ogni cristiano che è anche la nostra mappa di discepoli\apostoli qui in Tanzania come ovunque nel mondo.
Tanti motivi per ringraziare il Signore per questa nuova missione in terra africana. Un cammino che cominciamo nel cuore della settimana santa. Quale tempo migliore per metterci con rinnovato entusiasmo e coraggio sui passi del Maestro e imparare un po’ di più, sempre di più a vivere, amare e servire come Gesù. Accompagnateci con la vostra preghiera e solidarietà! Grazie di cuore.
P. Giancarlo. P. Maximus, P. Furaha e… P. Luigi
CANTARE L’ALLELUIA CON LA VITA
E’ lunedì di Pasqua quando nel villaggio di Iwindi, alla periferia di Mbeya il vescovo Evaristo Chengula benedice e apre ufficialmente la porta della casa che la Provvidenza consegna ai nostri primi missionari in Tanzania. E’ Gesù Risorto a farcene dono perché sia luogo dove si cerca ogni giorno di vivere, respirare e testimoniare quel segno di autentica fraternità che per primo rende credibile e attraente una comunità di discepoli\missionari del vangelo. A pochi passi dalla loro casa dedicata al santo Fondatore, i confratelli e loro collaboratori trovano la sorgente e la destinazione della loro missione di carità: l’altare e il tabernacolo dell’Eucarestia celebrata e adorata e uno dei piccoli Centri di accoglienza e riabilitazione per i tanti fratelli e sorelle diversamente abili che vivono sparsi dentro la città e sulle colline adiacenti. Una strada aperta sulla quale anche ad Iwindi ci stiamo già incamminando con nel cuore il desiderio di cantare l’Alleluia pasquale non solo con le labbra ma con una vita condivisa e regalata nel servizio umile e quotidiano dei piccoli e dei poveri. Una Festa della Vita che il Lunedì di Pasqua qui in Tanzania ci ha radunati prima per l’inaugurazione di ‘Casa Guanella’ e subito dopo per la celebrazione di cinque battesimi di nuovi Cristiani. Il Signore è davvero risorto e noi ne siamo i testimoni!
(Aggiornamento del 20 Aprile)
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La Casa Divina Provvidenza – Opera don Guanella e il Santuario Sacro Cuore, visti da un’altra prospettiva…
Riprese video: Me Production SRL
Montaggio Video: MT Promozione
Domenica 19 marzo si è celebrato il venticinquesimo anniversario del Movimento Giuseppino Guanelliano. I festeggiamenti hanno avuto inizio con una novena celebrata nel "techo fraterno San Giuseppe" e nei villaggi dei dintorni, e si sono conclusi con un triduo nella parrocchia "Señor del Milagro" dove ebbe inizio il gruppo.
Durante la novena si sono susseguiti diversi incontri con i gruppi e le persone appartenenti al movimiento. Questi sono stati segnati dal ricordo gioioso e grato di diverse esperienze vissute e dal desiderio di continuare con rinnovato slancio le opere di carità.
Altri episodi molto significativi sono stati la "Mostra dei Carismi" con alcuni movimenti e gruppi giovanili della Diocesi de La Rioja, con la partecipazione anche del Vescovo. Altro momento significativo è stata la veglia del sabato 18.
Con l'animo grato a Dio per condurci con la sua provvidenza in questi anni, ci auguriamo di continuare a risplendere con questa fiamma di carità.
In omnibus charitas
Gaston Aquino SdC
FIRST DAY – 03.04.2017, Inauguration of Centro Studi Guanelliani in India
Saluti da Kinshasa dove abbiamo da poco terminato la Messa di inizio della Quaresima. Era bello vedere riuniti nella cappella del nostro Seminario di Limete fratelli ,sorelle e laici guanelliani, insieme a iniziare il cammino verso la Pasqua da celebrare anche qui in Congo per la prima volta come Famiglia che condivide comuni origini, patrimonio carismatico e passione missionaria.
Per i 35 confratelli studenti di filosofia e teologia questi giorni sono più che mai impegnativi a motivi degli esami semestrali in corso. Gli studi accademici che assorbono buona parte del loro tempo non soffocano altre componenti della vita di questa vasta comunità che sprizza gioventù e speranza pur dovendosi confrontare ogni giorno con la fatica e le sfide tipiche di chi si vuole regalare totalmente al Signore e al servizio dei fratelli più poveri. E il volto e il respiro dei poveri sono dentro il recinto di casa e tutto intorno a noi, nel contesto sociale nel quale la comunità è inserita e opera. La Santa Famiglia di Nazareth che dà il nome al nostro Scolasticato ne è anche il modello ispirativo ed educativo. Una delle urgenze che qui come altrove nel nostro mondo guanelliano sentiamo come sfida da raccogliere e a cui dedicare le migliori energie è l’accompagnamento formativo di questi numerosi giovani seminaristi che da anni stanno verificando e approfondendo la vocazione religiosa e sacerdotale sulle orme di san Luigi Guanella.
Dalla qualità dei nuovi ‘samaritani della carità che si stano formando anche qui in Congo, dipenderà in gran parte la valenza profetica della testimonianza del carisma guanelliano seminato in questo continente ormai venticinque anni fa. Un carisma che non appartiene solo al famiglia di don Guanella ma che è dato in dono alla Chiesa per il mondo intero. Aiutare a preparare nuovi apostoli del Vangelo significa dunque offrire non solo collaborazione allo ‘Spirito formatore’, ma anche contribuire con umiltà e fiducia a seminare speranza in una porzione di umanità ancora troppo “alla periferia”, vittima di tanta ingiustizia, corruzione e violenza. E’ regalare ai più poveri non “cose”, ma persone consacrate a tempo pieno a condividere con loro il cammino e spezzare con loro “Pane e Signore”.
Kinshasa,1 marzo 2017
Il giorno 24 Febbraio alle ore 10:00, si terrà l'Open day del laboratorio di pizzaiolo promosso dall'Associazione Guanella-Fernandes presso l'Opera don Guanella di Napoli in Via Don Luigi Guanella 20, Miano. Il laboratorio, cominciato nel mese di Aprile 2016 , vede come protagonisti circa 20 ragazzi dai 16 ai 23 anni, provenienti dai territori di Secondigliano, Scampia, Miano e Chiaiano. Obiettivo della giornata di Venerdì, sarà duplice. Una parte della giornata sarà dedicata alla consegna degli attestati di partecipazione ai ragazzi che, cominciato il Laboratorio ad Aprile lo hanno concluso a Dicembre 2016 e un'altra parte della mattinata sarà dedicata, invece, ad una nuova classe di ragazzi che dal 1Febbraio hanno cominciato il loro percorso. La giornata si aprirà con i saluti di Don Enzo Bugea Nobile, direttore dell'Opera Don Guanella, del dott. Salvatore Naldi promotore del progetto e Don Fabio Lorenzetti, Superiore provinciale della Provincia Romana S. Giuseppe Opera Don Guanella. A seguire tutti i presenti, in particolar modo i familiari dei ragazzi che frequentano il laboratorio, i rappresentati tra alcune delle pizzerie più famose di Napoli, la stampa locale ed i rappresentanti dei servizi sociali del territorio, potranno assistere alla preparazione di diversi tipi di pizza e pane e degustare il frutto del lavoro dei ragazzi. Il Laboratorio di pizzaiolo, promosso dall'Opera Don Guanella é ormai giunto alla sua 3 edizione, portando con se consensi e successo. I conti tornano e i numeri parlano. Dei 20 ragazzi che hanno concluso il loro percorso a Dicembre 2016, 5 hanno travato lavoro (seppur stagionale) in una pizzeria in Italia, gran parte di loro a Napoli. Il successo di tale lavoro, é dovuto soprattutto alla lungimiranza del Direttore della Casa, che é riuscito a creare un ponte di comunicazione tra la formazione svolta attraverso tale Laboratorio e il mercato del lavoro, in particolar modo con il mondo delle pizzerie. "Pizzeria da Di Matteo", " Palapizza", "Pizzeria Fratelli Zombino", " Al 22", questi sono solo alcuni dei nomi delle pizzerie che sono entrare a far parte della rete creata da Don Enzo per non lasciare i ragazzi da soli, una volta terminato il Laboratorio.
Durante l'Open day, i ragazzi mostreranno a tutti, non solo le abilità concernenti la preparazione della pasta, la scelta degli ingredienti e la stesura del disco pizza, ma anche la cottura dell'impasto sia nel forno elettrico che nel forno a legna.
Da anni l'Opera Don Guanella si impegna sul territorio, per assistere e supportare le famiglie che necessitano di aiuto; da anni focalizza il proprio lavoro educativo e la propria missione su coloro che rappresentano il futuro di questa città: bambini e ragazzi. Sostegno scolastico, laboratori di danza, corsi di inglese, sono solo alcune delle attività che vengono offerte dall'Opera a tutti i giovani del territorio. Ultimo, non di certo per importanza, é il laboratorio di pizzaiolo che nasce per dare una possibilità di formazione a ragazzi che sono ormai "fuori" dal circuito scolastico e si trovano a dover affacciarsi al mondo del lavoro senza alcuna competenza spendibile sul mercato. In zone come quelle in oggetto, dove ottenere un lavoro che permetta di condurre una vita dignitosa é quasi un'utopia, altrettanto caparbi e tenaci sono gli sforzi di chi ogni giorno lavora per dimostrare ai giovani che un'altra Napoli e un domani migliore per i nostri giovani, sono possibili.
É sempre più difficile trovare posto nel mondo del lavoro, dato ancora più rilevante per quei giovani appartenenti ad aree deprivate del Mezzogiorno. Questo aspetto, trova conferma nelle statistiche sull'occupazione giovanile. Partendo quindi dalla constatazione che il livello inadeguato delle competenze dei giovani, dovute a bassi livelli di scolarità e/o di formazione, è uno dei fattori della persistente stagnazione produttiva e della scarsa mobilità sociale del Paese, il miglioramento dell' occupabilità, rappresenta un traguardo importante da raggiungere; a tal fine l'obiettivo maggiormente perseguibile deve essere "l'innalzamento delle competenze dei giovani". L'idea principale ruota attorno alla possibilità di offrire agli adolescenti del territorio, momenti e luoghi di aggregazione in cui, attraverso attività laboratoriali, siano veicolati apprendimenti di tipo formativo.
Alla luce di queste considerazioni, l' Opera Don Guanella, anche quest'anno, ha attivato il laboratorio formativo per apprendere il mestiere di pizzaiolo. L'idea è partita, non solo dall'esigenza di fornire ai ragazzi, ormai fuori dal circuito scolastico e formativo, delle competenze specifiche da spendere sul mercato del lavoro, ma anche e soprattutto dalla consapevolezza di quanto il pizzaiolo, sia una figura estremamente legata alla storia e alla tipicità del loro territorio di provenienza. Un' ulteriore considerazione che ha rafforzato tale scelta, è stata anche la grande richiesta, non solo sul territorio nazionale, ma anche europeo e internazionale della figura del pizzaiolo.
Il 24 Febbraio, i ragazzi del laboratorio protagonisti di questo cammino, coloro che questo cammino lo hanno terminato e passano il testimone ad altri giovani, il direttore dell'Opera Don Enzo Bugea Nobile e tutti coloro che in qualsiasi forma hanno partecipato alla realizzazione di tale laboratorio, saranno lieti di mostrare a tutti i presenti, i progressi fatti e il frutto di mesi di impegno.
O dia 18 de fevereiro, foi ordenado sacerdote o Diac. Rudinei Orlandi, na paróquia Nossa Senhora da luz, em Nonoai (RS) pela imposição das mãos de Dom Protógenes José Luft SdC.