Per la prima volta nella nostra storia anche in Oceania si fa festa a don Guanella!
Solo un paio di mesi fa, il Fondatore arrivava coi suoi figli e discepoli nel quinto Continente, a tre ore di volo dalle coste orientali dell’Australia, nelle isole Solomon.
Il nostro Santo è approdato laggiù esattamente il 13 agosto scorso, nel segno simbolico delle reliquie che hanno accompagnato da Fraciscio, suo paese natale, il viaggio dei primi pionieri Guanelliani. Accolto in festa dalla gente della Missione di Noro affidata dal vescovo Luciano Capelli alla nostra cura pastorale e missionaria, il cuore del nostro santo ‘apostolo e profeta della carità’ batte adesso anche per quei fratelli e sorelle alle periferie del mondo, generando speranza e offrendo solidarietà e coraggio specialmente a chi è più provato e ferito nella vita.
Domenica 23 ottobre la comunità cristiana della missione guanelliana di san Eusebio in Noro fa festa al nuovo messaggero e testimone della tenerezza e Provvidenza di Dio. E non solo nella chiesa principale ma anche nelle umili cappelle e nei villaggi che di quella comunità fanno parte. Piccoli gruppi di cristiani sparsi nella foresta, circondati e separati dall’acqua dell’oceano ma che ora cominciano a respirare aria di grande famiglia, grazie alla visita frequente e all’entusiasmo missionario di P. Mathias, guanelliano e di p. Tony missionario a noi associato, originario della diocesi di Ooty in Tamil Nadu, India.
Buona festa cari amici nelle Solomon’s! A blessed and joyful Guanella Feast Day to all!
Tutta la famiglia guanelliana sparsa nel mondo canta e danza con gioia ai vostri ritmi, riuniti intorno allo stesso Padre, per condividerne lo spirito e la missione di carità. Auguri!
Il giorno 26 Ottobre dalle ore 9:30, si terrà l'Open day del laboratorio di pizzaiolo promosso dall'Associazione Guanella-Fernandes presso l'Opera don Guanella di Napoli in Via Don Luigi Guanella 20, Miano. Il laboratorio, cominciato dal mese di Aprile 2016 , vede come protagonisti circa 20 ragazzi dai 16 ai 23 anni, provenienti dai territori di Secondigliano, Scampia, Miano e Chiaiano. Obiettivo della giornata è quello di permettere ai ragazzi che frequentano il laboratorio, di mostrare ciò che hanno appreso, con sforzo e dedizione durante questi mesi. La giornata si aprirà con i saluti di Don Enzo Bugea Nobile, direttore dell'Opera Don Guanella di Napoli, del dott. Salvatore Naldi promotore del progetto e di Don Gustavo De Bonis segretario generale dell’ Opera Don Guanella. A seguire tutti i presenti, in particolar modo i familiari dei ragazzi che frequentano il laboratorio, i rappresentati tra alcune delle pizzerie più famose di Napoli, la stampa locale ed i rappresentanti dei servizi sociali del territorio, potranno assistere alla preparazione di diversi tipi di pizza e pane e degustare il frutto del lavoro dei ragazzi.
Quest'anno l'evento che l'Associazione propone, si arricchisce di una novità. Da Settembre 2016, infatti, l'Opera D.G., si é munita di un forno a legna, con il quale i partecipanti al corso, potranno esercitarsi e allargare le loro competenze, con l'obiettivo di diventare veri pizzaioli napoletani. Durante l'Open day, i ragazzi mostreranno a tutti, non solo le abilità concernenti la preparazione della pasta, la scelta degli ingredienti e la stesura del disco pizza, ma anche la cottura dell'impasto sia nel forno elettrico che nel forno a legna. Altra novità per questa seconda edizione del laboratorio é rappresentata dall'inserimento nel programma di formazione, della preparazione e cottura del pane, che é stato pensato per allargare gli orizzonti non solo formativi, ma anche occupazionali dei ragazzi.
Da anni l'Opera Don Guanella si impegna sul territorio, per assistere e supportare le famiglie che necessitano di aiuto; da anni focalizza il proprio lavoro educativo e la propria missione su coloro che rappresentano il futuro di questa città: bambini e ragazzi. Sostegno scolastico, laboratori di danza, corsi di inglese, sono solo alcune delle attività che vengono offerte dall'Opera a tutti i giovani del territorio. Ultimo, non di certo per importanza, é il laboratorio di pizzaiolo che nasce per dare una possibilità di formazione a ragazzi che sono ormai "fuori" dal circuito scolastico e si trovano a dover affacciarsi al mondo del lavoro senza alcuna competenza spendibile sul mercato. In zone come quelle in oggetto, dove forte e preponderante é l'immagine di una Gomorra che spaventa e sembra usurpare i giovani di qualsiasi speranza, altrettanto caparbi e tenaci sono gli sforzi di chi ogni giorno lavora per dimostrare ai giovani che un'altra Napoli e un domani migliore per i nostri giovani, sono possibili.
É sempre più difficile trovare posto nel mondo del lavoro, dato ancora più rilevante per quei giovani appartenenti ad aree deprivate del Mezzogiorno. Questo aspetto, trova conferma nelle statistiche sull'occupazione giovanile. Partendo quindi dalla constatazione che il livello inadeguato delle competenze dei giovani, dovute a bassi livelli di scolarità e/o di formazione, è uno dei fattori della persistente stagnazione produttiva e della scarsa mobilità sociale del Paese, il miglioramento dell'occupabilità, rappresenta un traguardo importante da raggiungere; a tal fine l'obiettivo maggiormente perseguibile deve essere "l'innalzamento delle competenze degli adolescenti". L'idea principale ruota attorno alla possibilità di offrire agli adolescenti del territorio, momenti e luoghi di aggregazione in cui, attraverso attività laboratoriali, siano veicolati apprendimenti di tipo formativo.
Alla luce di queste considerazioni, l' Opera Don Guanella, anche quest'anno, ha attivato il laboratorio formativo per apprendere il mestiere di pizzaiolo. L'idea è partita, non solo dall'esigenza di fornire ai ragazzi, ormai fuori dal circuito scolastico e formativo, delle competenze specifiche da spendere sul mercato del lavoro, ma anche e soprattutto dalla consapevolezza di quanto il pizzaiolo, sia una figura estremamente legata alla storia e alla tipicità del loro territorio di provenienza. Un' ulteriore considerazione che ha rafforzato tale scelta, è stata anche la grande richiesta, non solo sul territorio nazionale, ma anche europeo e internazionale della figura del pizzaiolo. La pizza, infatti, è un alimento entrato a far parte di molte culture, prodotto e richiesto in gran parte del mondo. Chi meglio di una napoletano, potrebbe rappresentare la figura del pizzaiolo?
Il 26 Ottobre, i ragazzi del laboratorio protagonisti di questo cammino, il direttore dell'Opera Don Enzo Bugea Nobile e tutti coloro che in qualsiasi forma hanno partecipato alla realizzazione di tale laboratorio, saranno lieti di mostrare a tutti i presenti, i progressi fatti e il frutto di mesi di impegno.
El Domingo 16.10 fue canonizado junto a otros 6 santos el P. José Gabriel del Rosario Brochero (1840-1914). Enamorado de los Ejercicios Espirituales a la vez que se santificó a sí mismo, buscó la santidad de los más pobres de su parroquia.
El “Cura Brochero” encontró a Cristo ya sea en el aspecto místico de su apostolado como en las obras de bien público (caminos, acequias, escuelas, etc.). Solía decir si no tengo caridad no “llego ni a cristiano”.
En un cierto sentido se asemeja al lema “Pan y Señor” de Don Guanella. Podríamos decir que ambos (con dos años de diferencia) estaban convencidos de la redención total de la persona, llenos de celo pastoral y de esa caridad que llegaba a una entrega capaz de dar la vida.
Desde la Curia Generalicia saludamos a nuestros cohermanos de Argentina, que hoy gozan de un nuevo patrono del clero argentino.
El 8 de octubre fue inaugurada la Iglesia de Piedra “San Ricardo”, apenas restaurada , en Batuco, Santiago, Chile.
Presidió la Misa e inauguró el templo. el Cardenal Ricardo Ezzati.
Estuvieron muchos cohermanos, Hermanas, fieles, laicos guanellianos y colaboradores del Hogar san Ricardo.
Nel Paraguay, dal 3 al 7 ottobre, stiamo facendo un raduno di guanelliani parroci a livello interprovinciale (Provincia Guadalupe, Provincia Santa Cruz, Provincia Cruz del Sur). Siamo presenti in 20 sacerdoti, venuti da lontano, con spese consistenti, ma vale la pena il sacrificio per condividere con gioia alcuni giorni per pregare, riflettere e integrare una pastorale guanelliana nelle 24 parrocchie e numerose cappelle delle nostre tre Provincie.
P. Héctor Gallardo, della diocesi di Santiago del Cile, e P. Cosme Pedagna nostro confratello del Messico, ci aiutano a riflettere con le loro conferenze. Mercoledí 5 ottobre ci ha lasciato (in Coyhaique, Patagolia cilena) P. Francisco Belotti, modello di sacerdote missionario guanelliano: dal Cielo abbiamo un buon Servo della Caritá che intercede per noi.
P. Bakthiswalagan Alphonse è arrivato in Romania il 28 febbraio 2015 per essere cappellano delle nostre Suore a IASI. Con il suo spirito di iniziativa e soprattutto per il suo forte spirito di appartenenza alla Congregazione ha incominciato a lavorare insieme alle Suore per la promozione vocazionale, perché in Romania ci sono ancora molte vocazioni. Ed ecco che il 21 settembre scorso, festa di San Matteo, nella città di IASI, si è accesa una piccolissima luce di speranza per le vocazioni dei Servi della Carità in Europa, difatti dopo la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo diocesano Mons. Petru Gherghel, cinque giovani hanno ricevuto un piccolo crocifisso dalle mani di P. Ciro Attanasio, in segno di accoglienza nella Casa di Discernimento Vocazionale San Luigi Guanella. In seguito sono state benedette dal Vescovo le dipendenze della Casa, ceduta in comodato dalle Figlie di Santa Maria della Provvidenza. P.Bakthis Walagan sarà responsabile della formazione di cinque giovani e in breve avrà come aiuto un altro confratello indiano P. Kalai Antony.
Ringraziamo la Provvidenza Divina per questo nuovo passo che la Congregazione ha fatto. Il nostro più sentito ringraziamento a Mons. Petru che, dopo l’incontro che ebbe, più di due anni fa, con Don Umberto Brugnoni, vicario generale, che gli propose l’arrivo di un cappellano guanelliano per le Suore, ci ha accolto sempre con affetto paterno e profonda stima e ci ha permesso di cominciare a lavorare per le vocazioni, anche con la perspettiva di aprire in futuro una opera per i poveri. Ringraziamo la Madre Generale, Suor Serena Ciserani, la Delegata suor Rosa Bianchini e tutte le consorelle che lavorano in questo paese per questa provvidenziale opportunità. Mettiamo tutto nelle mani della Providenza di Dio, sapendo che è “Dio che fa” e che il futuro dipende da Lui, ma anche dalla nostra fedeltà ai suoi disegni di amore.
P. Ciro Attanasio – SdC P. BakthisWalagan Alphonse -SdC.."