The Nazareth Illam community was filled with much joy and happiness as a new home was opened for our Mentally Ill people. It took place on 3rd June with the blessings of Rt.Rev. A. Amal raj D.D, Bishop of Ooty and Rev. Fr. Provincial. The stone was unveiled by Mrs. Abbate Giuliana, the Vice President of ASCI. The Local Diocesans, Religious and the local faithful were also present for the ceremony and for the Holy Mass. It was a generous gesture of the Sacred Heart of Province, ASCI, Sorrisi nel mondo- Tiziana and Fr. Paolo Oggioni, SdC- Pioltello Parish who rendered their helping hand to build this beautiful home and their act enkindled optly to remember in this year of mercy about one of the corporeal works of mercy i.e. Shelter the stranger. The Nazareth family could not get a proper house for Child Jesus but our Nazareth Illam could get a new home to adopt our inmates with the help of good-hearted people. Thanks to Providence of God!
Online il numero 232 di CHARITAS - Edizione Multilingue
Sulla memoria digitale della macchina fotografica restano le immagini di Betlemme, Nazareth, Gerusalemme o del lago di Tiberiade. Ma nel cuore nostro cosa è rimasto del pellegrinaggio in Terra Santa? Cosa resta in noi dei tanti luoghi veduti, delle persone incontrate, delle celebrazioni cui abbiamo partecipato e delle meditazioni ascoltate? Veramente una bellissima esperienza per vivere bene la nostra fede.
Siamo religiosi e giovani... veniamo da diverse nazioni (Italia, Spagna, Romania, India, Filippine, Vietnam, Stati Uniti…), però della stessa famiglia guanelliana: le radici della fede di Don Guanella.
L'esperienza del pellegrinaggio in Terra Santa per noi guanelliani, è stata per la nostra vita una novità assoluta. Un vero e proprio bagno nelle Sacre Scritture, accompagnato da ottime guide bibliche. Fra noi preti giovani provenienti da tanti paesi del mondo, alcuni sono destinati nelle comunità in tante altre provincia, si è creato un bellissimo clima - in questi giorni, ci diciamo spesso: ci manca qualcosa, siamo in ricerca di qualcosa! È stato bello, in particolare, conoscere tutti i preti giovani che raccontavano sulle diverse attività in tanti paesi nel mondo: giovani pieni di gioia ed entusiasmo che camminavano nei luoghi dove Gesù è nato, vissuto, camminato, Morto e Risorto.
Per me è stato un modo straordinario di festeggiare i cinque anni dalla mia ordinazione sacerdotale: vedere dove Gesù è nato, ha vissuto, ha compiuto la sua missione; navigare sul lago di Tiberiade e sentire di nuovo echeggiare il suo “Vieni e Seguimi”: tutto questo ha rinverdito la mia vocazione. La spiritualità cristiana e guanelliana cammina con la storia umana: sono stato piacevolmente colpito dallo scoprire con quale dedizione i francescani conservano i luoghi santi e gli scavi archeologici: è il segno di una fede che è anche cultura, che si pone domande intelligenti e che si radica nella tradizione.
È una bellissima esperienza umana. Gesù si è fatto uomo come noi, ha incontrato l'umanità nella sua debolezza. Così anche noi, nella nostra missione, dobbiamo riconoscere Gesù in coloro che incontriamo, anche nelle realtà più drammatiche. Faticoso per tutti, però questo pellegrinaggio è stato un momento di grazia per la nostra vita e la missione anche.
Comunque, i racconti del vangelo li conosciamo fin da piccoli. Ma riviverli concretamente nei luoghi dove si sono svolti è un'altra cosa. Abbiamo sentito Gesù presente in mezzo a noi. E racconta la visita al lago di Tiberiade: siamo saliti su un battello e abbiamo percorso un tratto di quelle acque; poi don John ha letto i brani del vangelo e ha proposto una riflessione: è stato un momento bellissimo. E sottolinea: lì a Cafarnao abbiamo vissuto i momenti di maggiore raccoglimento: rispetto alle città più grandi della zona, questi sono luoghi incontaminati, rimasti quasi fermi nel tempo. Impressiona sapere, ad esempio, che la sinagoga di Cafarnao, anche se in rovina, è la stessa dei tempi di Gesù. Anche il Tabor, il monte delle beatitudini...sono luoghi bellissimi e per il cristiano hanno un valore in più. Il momento più bello del pellegrinaggio? La visita al Cenacolo e ai luoghi della Passione e la Messa nella chiesa del sacro sepolcro. Momenti di grande spiritualità anche durante la via crucis, proprio sul monte Calvario: in quel momento, pensavo a Gesù, e non c'era più niente intorno a me: solo la Passione del Signore. Peccato, in un simile scenario, la presenza di «quel muro, che cinge tutta Gerusalemme: fa una grande tristezza».
“L'impatto emotivo con quei luoghi è stato indubbiamente forte, ma soprattutto qualcosa resta nel profondo del cuore. Si vedono i luoghi in cui ciascuno ha immaginato - a suo modo - la vita di Gesù; e soprattutto si condividono le emozioni con altri”. Attualizzare il vangelo, renderlo vivo e incarnarlo nel quotidiano è difficile per tutti. Ma il pellegrinaggio aiuta. Il viaggio in Terra Santa cambia la vita: Abbiamo visitato i luoghi delle scritture ed è cambiato il nostro modo di leggere il vangelo. Tante emozioni e suggestioni: bisogna farle sedimentare per capire in che cosa cambia la vita. Intanto però, inutile negarlo, è già possibile affermare come il pellegrinaggio in Terra Santa sia stata un'esperienza intensa di fede, “un'esperienza fatta di emozioni nuove”.
Don Conshtantain Irudayaraj
The Year of Mercy is an invitation to love, kindness, and unbounded generosity. Pope Francis is offering us the opportunity to encounter the incredible mercy of God. Encountering mercy means encountering God. The Lord sends us (Guanellians) to those fragile and abandoned brothers who, like the paralytic in the gospel, come crying out “Lord, I have no one!”.
There was big disaster, due to heavy rain, in Chennai. Many poor people have lost their huts and their livelihood. We, the Guanellians, are inspired by the spirit of Founder St. Louis Guanella came out of the house to be with people and to wipe their tears. The Divine Providence Province has put up thirteen houses to the poor who were affected by the heavy flood and renovated don Guanella Special School which was also badly damaged due to rain Poonamallee in Chennai. The relief fund was generously contributed by the General and his council, collected from Sacred Heart Province and partially St. Joseph Roman Province, and some of our communities in Italy, ASCI and Tiziana from Italy. The Divine Providence along with the people deeply expresses sincere thanks from the bottom of our hearts. The details of the housing project as follows
Carissimi Confratelli,
in allegato vi mando alcune foto dell'inaugurazione del monumento che abbiamo voluto fare a Skawina (26 maggio 2016, 150.mo anniversario dell'Ordinazione Sacerdotale del Fondatore).
Ci sono le foto con i benefattori Sajdera (donatori del terreno dove stiamo), con l'artista Eliasz Dyrow e i suoi genitori, con i confratelli e con P. Dariusz Bartocha SDC, Provinciale dei Salesiani di Cracovia, che ha presieduto la S. Messa e ha benedetto la statua.
Il monumento ha un bel messaggio:
- il bambino (che rappresenta anche l'attivita' che abbiamo a Skawina - la Casa Famiglia "Dono del Cuore") guarda verso l'Est, verso l'aurora, l'inizio della giornata, simbolo dell'inizio della vita. Guarda con speranza e fiducia.
- l'anziano, stanco dal lavoro, malato, appoggiato al bastone (simbolo degli anziani, malati e disabili che serviamo nel mondo) guarda verso l'Ovest, il tramonto del sole, il tramonto della vita. Guarda pieno di gratitudine. Il bambino guarda a lui come a un esempio di vita, come al maestro da cui imparare tanto. L'anziano e' scalzo, per simboleggiare il grande rispetto e la fede degli anziani davanti a Dio (rappresentato dal sole): "Togliti i sandali...".
- Don Guanella, con un delicato sorriso, guarda verso il Sud, dove il sole e' in pienezza - lui ha gia' raggiunto il Buon Dio e lo puo' guardare in faccia. Don Guanella abbraccia tutti e due: il ragazzo, incoraggiandolo ad andare avanti per le strade della vita con la fiducia nel cuore; l'anziano, per dirgli: hai vissuto bene, ti aspetta cio' che hai sperato nella vita. A tutti e due il Fondatore dice "Andiamo al Padre!".
L'artista Eliasz Dyrow e' un giovane studente d'Arte. Ha appena 21 anni, ma ha gia' ricevuto premi a livello internazionale. Il nostro monumento ha vinto il primo premio nel prestigioso concorso internazionale a Mosca - International Competition of Portraiture "Portrait Art Festival" - in categoria sculture monumentali (il monumento ha il titolo "Mercy. Portrait of St. Luigi Guanella"). Il concorso e' organizzato ogni anno nelle diversi parti del mondo: Mosca, Pechino, Milano.
Sotto il monumento abbiamo fatto un forte fondamento - non solo per i motivi tecnici, ma per sottolineare che vogliamo radicare, porre solidi fondamenti per lo sviluppo del carisma guanelliano il Polonia.
Tanta simbologia, tanti messaggi anche alle persone che guardano la scultura...
C'e' la possibilita' di fare altre coppie della scultura. La nostra e' di un materiale particolare: vetroresina con la polvere di marmo e fili di ferro. Lo si puo' realizzare in altro materiale. Se qualche nostra casa fosse interessata, siamo a disposizione.
Un cordiale saluto,
P. Jarek
San Gabriel da Cachoeira - Le Figlie di Santa Maria della Provvidenza, conosciute come Guanelliane dal loro fondatore, il sacerdote italiano San Luigi Guanella, apriranno una missione in una delle zone dell’Amazzonia più povere di risorse naturali e più trascurate dal sostegno delle autorità statali. Le religiose hanno quindi accettato l'invito del Vescovo della diocesi di São Gabriel da Cachoeira, Sua Ecc. Mons. Edson Taschetto Damian.
Secondo le informazioni pervenute a Fides, la superiora della Provincia guanelliana di Nostra Signora Aparecida aveva visitato la zona lo scorso settembre. Tre religiose, dopo aver completato un corso a Manaus sulla cultura amazzonica, si sono ora recate a Cucui, nella diocesi di San Gabriel da Cachoeira, per dare inizio alla nuova missione.La diocesi si trova in una regione del nord del Brasile che confina con la Colombia e il Venezuela. Nella zona in cui lavoreranno le religiose guanelliane, si può arrivare solo con la barca, dopo un giro molto lungo attraverso il fiume. Tra i problemi maggiori di questa zona ci sono gli ostacoli naturali ed il clima sfavorevole, la lontananza dai centri abitati e l’abbandono da parte dello stato. La popolazione, circa 37 mila abitanti su un territorio di 109.181 km2, sopravvive con l'agricoltura.
Fonte: news.va
Celebriamo oggi, 12 novembre, in tutte le case dell'Opera di San Luigi Guanella la solennità della Madonna Madre della Divina Provvidenza. E' la devozione mariana che ha caratterizzata la vita di don Guanella fino al punto di lasciarla come riferimento fecondo a tutte le sue opere. Quando si parla di Divina Provvidenza, normalmente nel pensiero di don Guanella, si parla di Gesù Cristo, la Divina Provvidenza incarnata.